Il duro incidente tra Daniel Ricciardo e Alex Albon ha impedito al pilota australiano di continuare la sua gara nel GP del Giappone. Secondo le sue dichiarazioni, questo è stato solo un evento isolato, non un indice delle sue difficoltà in questa stagione.
GP Giappone: le dichiarazioni di Ricciardo
Nelle scorse gare abbiamo visto delle prestazioni non eccellenti da parte del pilota della RB e quella sul circuito di Suzuka, dove si è appena conclusa la gara, sembra confermare la tendenza. L’incidente con Albon al primo giro del GP del Giappone ha portato a un ritiro di Ricciardo, che tiene a precisare ai media come sia andata la vicenda: “Oggi è un momento isolato. Se guardo a oggi non penso ‘al peggio non c’è mai fine’, credo solo che queste cose possano capitare“
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“Sappiamo che durante le prossime 24 gare potrei essere coinvolto in un altro incidente nel primo giro, è solo una probabilità che queste cose succedano. Non è bello quando accadono, ovviamente. Ma penso che quello di oggi sia stato un incidente singolo. Sarebbe stato bello fare una gara completa e dimostrare un po’ di quello che sentivo ieri. Lo faremo in Cina. Farò i test martedì, quindi i giri che non ho fatto oggi li potrò recuperare martedì.“
Ricciardo e l’incidente
Daniel Ricciardo racconta così l’incidente nel GP del Giappone: “Appena siamo partiti, ho visto Bottas e Hulkenberg che ci hanno divisi. Poi alla prima curva ero nel mezzo, con Yuki e una Alpine, quindi alla seconda curva ho accelerato e ho fatto fatica. Poi ho cercato di mantenere Stroll all’esterno“.
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“Appena terminata la terza curva, c’era Albon. Non so se volesse essere lì, l’aderenza della sua macchina era migliore sulle soft e avrà pensato che ci fosse spazio, ma non c’era. Non l’ho visto. Io penso sempre che qualcuno possa essere lì, perché è il primo giro, quindi non ho mai usato l’intera larghezza della pista. Ma ovviamente non c’era abbastanza spazio“.
Conclude così: “A posteriori, se potessimo tornare indietro di un’ora, avrei iniziato con le soft. Ma, per la cronaca, io volevo le medie, e ho lottato per averle. Ma sapendo quello che sappiamo ora, usare le soft sarebbe stato meglio per noi“.
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