Il GP d’Arabia Saudita si è chiuso con il terzo posto di Leclerc e il settimo di Bearman, risultato che John Elkann ha commentato in modo positivo. Il monegasco ha fatto il possibile per tenere il passo delle due Red Bull, conquistando il giro più veloce alla fine. Ottimo anche l’esordio ufficiale per il giovane inglese della Ferrari Driver Academy, chiamato all’ultimo per sostituire Sainz operato di appendicite.
GP Arabia Saudita, Elkann: “Leclerc e Bearman, giovani cresciuti in Ferrari”
Terzo posto per Leclerc e settimo per Bearman al termine del GP d’Arabia Saudita, risultato per cui il presidente Elkann si è detto soddisfatto ai microfoni di Sky Sport F1. Il monegasco ha provato fin da subito a rimanere al passo con le due Red Bull, ma dopo una lotta con Perez era chiara la differenza prestazionale. Leclerc ha però conquistato il giro più veloce all’ultimo giro, buon segnale per una Ferrari che si conferma seconda forza. Ottimo il debutto di Bearman, settimo al traguardo sul circuito di Jeddah. Contento anche John Elkann, presente in pista, che a fine gara ha analizzato il tutto ai microfoni di Sky Sport F1.
“Una grandissima gara per la Ferrari, abbiamo fatto il podio e Leclerc ha fatto anche il giro veloce. Grande debutto per il pilota più giovane per la Ferrari e grande spirito di squadra con Carlos che era qui nonostante l’intervento. Questo fa sentire Ferrari molto speciale e tutti devono essere orgogliosi per un lavoro che ha dato un risultato molto incoraggiante. Uno dei grandi sforzi è quello di puntare sui giovani; Leclerc e Bearman sono due piloti cresciuti a Maranello ed è un gande orgoglio per noi. Bello anche vedere come il talento trovi un luogo dove esprimersi in Ferrari e non tutte le squadre danno questa opportunità. Per Oliver è una giornata importante. A 18 anni non è facile in così poco tempo riuscire a fare tutto ciò.”. – John Elkann
“Se guardiamo ad un anno fa questo mondiale parte meglio. Come sempre l’importante è provare a migliorare e questa è la dinamica che va incoraggiata e che si sente in Ferrari. Questa capacità, ci tengo a condividerlo, di vedere un gruppo che voglia di fare le cose insieme. Mondiale entro il 2026? Si chiuderà un ciclo lì poi se ne aprirà un altro dove l’importante sarà essere competitivi. Hamilton? Ho sempre detto quanto sia un grande pilota e quanto abbia fatto per la F1. Averlo in Ferrari è un segno importante perché vuol dire che crede di poter fare grandi cose. L’abbraccio con Bearman è dimostrazione che è un campione fuori e un esempio per tutte le nuove generazioni”. –
LEGGI: “GP Arabia Saudita: il risultato della gara”
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