Aston Martin Valkyrie LMH
Aston Martin presenterà Valkyrie LMH nel secondo semestre del 2024 con l'obiettivo di correre sia nel WEC che in IMSA.

Aston Martin punta a lanciare la sua vettura Valkyrie LMH nel secondo trimestre di quest’anno, avendo già iniziato lo sviluppo in pista attraverso un programma di test con l’auto da track day AMR Pro condotta da un pilota interno della casa di Gaydon.

Aston Martin pronta a presentare la Valkyrie LMH

Il produttore britannico ha annunciato il rilancio del suo programma Hypercar di Le Mans lo scorso ottobre attraverso una partnership con The Heart of Racing che vedrà l’auto competere sia nel WEC che in IMSA nel 2025.

Adam Carter, capo dell’Endurance Motorsport di Aston Martin, ha detto ai giornalisti riuniti alla Rolex 24 dello scorso fine settimana a Daytona che lo sviluppo dell’auto con motore V12 è “in programma”. Ha aggiunto che l’obiettivo è che Aston Martin lanci la Valkyrie con specifiche LMH nel secondo trimestre dell’anno, ma non ha offerto ulteriori dettagli.

LMH Aston Martin Valkyrie
Photo Credit: Aston Martin Media Center

Il compito di preparare la Valkyrie per le competizioni di alto livello sia nel WEC che nel campionato WeatherTech spetta all’Aston Martin Performance Technologies (AMPT), che sta lavorando per sviluppare l’auto in modo che si adatti a una finestra di prestazioni aerodinamiche e di potenza predefinita per l’omologazione in entrambe le serie.

Parte di questo lavoro di sviluppo include un programma di test con la Hypercar da pista Valkyrie AMR Pro, che funge da base per l’auto da corsa. Carter ha rivelato che l’Aston Martin ha iniziato quel programma, scendendo in pista con l’AMR Pro a Silverstone un paio di settimane fa. Ha affermato che al volante dell’auto c’era un membro fidato del team AMR, con l’obiettivo di testare i primi sistemi e lavorare sul software fondamentale.

Aston Martin Stroll Valkyrie
Photo Credit: Aston Martin Media Center

Carter ha affermato che l’utilizzo dell’AMR Pro presenta vantaggi per il programma di sviluppo, in quanto è in grado di “spingere al massimo” con l’auto invece di essere più attento con una nuova piattaforma.

Direi che si tratta di test intensivi, perché la piattaforma esiste già ed è già stato eseguito un programma di convalida”, ha asserito Carter. “Possiamo andare avanti con fiducia e fondamentalmente andare avanti e spingere forte su alcuni obiettivi molto mirati. Quindi, piuttosto che una cosa molto prolungata, abbiamo obiettivi molto chiari su ciò che riguarda i test. Quindi entreremo e otterremo le informazioni il prima possibile”.

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Raffaello Caruso

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