Le parole di Nadia Padovani sull'ingaggio di Marc Marquez e non solo, con uno sguardo al passato ricordando il marito Fausto

In una lunga intervista al Corriere della Sera, Nadia Padovani ha raccontato tutti i retroscena sull’ingaggio di Marc Marquez. Un sogno accarezzato e cullato reso possibile da una situazione in Honda difficile da sostenere per l’otto volte campione del mondo che aveva necessità di cambiare aria.

L’eredità di Fausto Gresini

La morte di Fausto Gresini ha sconvolto tutto l’ambiente delle due ruote. Ancor di più lo è stato per i parenti più vicini, che oltre a un personaggio di spessore nel motomondiale, hanno perso un marito e un padre. Nadia Padovani si è dovuta quindi sobbarcare tutto ciò concernente la Gresini Racing, con non pochi scetticismi.

“Da quando Fausto non c’è più e ho iniziato a occuparmi dell’azienda, ho dovuto cambiare diverse cose e prendere anche decisioni difficili, c’era chi mi guardava con scetticismo. Mi hanno spinto, e mi spingono ancora, la rabbia e il dolore per averlo perso. Volevo renderlo fiero di noi, con la sofferenza si cresce molto, ma non pensavo di avere questa forza interiore“.

Nadia Padovani si è quindi trovata un patrimonio ingente da gestire, ma ha trovato le forze per riscoprirsi e ricoprire un ruolo che fino a poco tempo prima era ad appannaggio solo di Fausto.

“Non credevo di avere la capacità per gestire un’azienda complicata come la Gresini Racing. Ho dovuto cambiare vita: prima stavo molto a casa con i figli, gestiva tutto Fausto. A volte lo vedevo stanco o arrabbiato e altre felicissimo e io ascoltavo. La morte di mio marito ha fatto emergere quella forza che probabilmente già avevo, ma che non sapevo di avere. Nel 2021 ho dovuto sostituire alcune persone con altre, non erano pronte al cambiamento. Quando proponevo cose nuove non mi davano retta. Io mi sono fidata di alcuni collaboratori che erano vicinissimi a Fausto, con i quali ho condiviso le scelte più importanti. Abbiamo fatto un bel lavoro”.

Nadia Padovani e l’ingaggio di Marquez

Dopo il fratello Alex, la famiglia di Gresini Racing ha accolto ufficialmente Marc Marquez dal primo gennaio. Arrivare all’otto volte campione del mondo non è stato facile e Nadia Padovani ha sottolineato come in Ducati alcuni abbiano storto il naso prima del suo arrivo.

Padovani Marquez
Photo Credit: Gresini Racing X Account

“C’era chi aveva paura di creare un clima di tensione con i piloti del team ufficiale, ma in realtà c’erano visioni contrastanti all’interno. Io credo che anche per loro sarà motivo d’orgoglio avere un otto volte campione del mondo su una Ducati. E’ umile, tranquillo, amabile, determinato. Mi sembra che abbia un carattere diverso da Alex che è dolce e sensibile. Mi sembra sia più “rock””.

Da quanto si evince dall’intervista al Corriere della Sera, non è il team Gresini ad aver cercato Marc Marquez, ma ha atteso le mosse degli altri per poi vedere se ci fosse la disponibilità di accoglierlo nel team.

“Noi non saremmo mai andati a cercarlo, ci ha contattato il suo manager ma aveva un accordo con la Honda fino al 2024. Gli ostacoli non erano pochi. Ai miei ho detto: “Proviamo ad aspettarlo”, lo volevo assolutamente nella speranza che si allineassero tutti i pianeti. Ci ho creduto fino all’ultimo, ed è successo […] Certo, poi ha influito anche il fatto che suo fratello Alex fosse già con noi. Dai Gp tornava a casa con il sorriso e raccontava…”

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Simone Massari

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