Jorge Lorenzo è tornato a parlare del 2016 quando decise di salutare Yamaha per firmare con Ducati: la casa giapponese, secondo lo spagnolo, avrebbe preferito Valentino Rossi a lui, perciò della decisione di cambiare aria. Il cinque volte campione del mondo ha anche ribadito che non è stata una scelta economica quella di lasciare Iwata per Borgo Panigale.
Le parole di Lorenzo su Yamaha e Rossi
Sono diversi i temi ricorrenti della MotoGP che ritornano a più riprese. Tra questi il rapporto incrinato tra Jorge Lorenzo e Yamaha dopo quell’infausto 2015. Lo spagnolo, dopo il quinto titolo mondiale conquistato, non si è sentito tutelato dalla casa giapponese, tacciata di aver preferito in quel frangente Valentino Rossi a lui. Da lì la decisione di cambiare progetto, salire sulla Ducati di quel Gigi Dall’Igna che lo aveva accompagnato a vincere i due titoli in 250 con Aprilia nel 2006 e 2007. Queste le sue parole in merito alla questione ospite al podcast spagnolo “Tengo un plan”.
“Il 2016 è stato il mio ultimo anno in Yamaha. Ho avuto quasi sempre Rossi come compagno di squadra e col team ho vinto tre titoli. Dopo tanti anni nella stessa squadra e con la stessa moto, mi mancavano le motivazioni, avevo bisogno nuovi stimoli. L’ho fatto per motivazione, perché sapevo che Luigi Dall’Igna avrebbe reso la Ducati la migliore moto: lui è molto testardo e ottiene tutto ciò che si propone. Poi la Yamaha non si era comportata correttamente con me nel 2015: hanno avuto una preferenza per Valentino Rossi e a Valencia si è notato bene. Per certi aspetti mi ‘disprezzavano’…”
La mancanza di motivazione e il mancato rispetto nei suoi confronti da parte di Yamaha sembrano gli unici motivi per cui lo spagnolo decise di firmare con Ducati per il 2017 e 2018, escludendo l’aspetto economico come incisivo per la sua scelta.
“Lewis Hamilton lasciò la McLaren per andare alla Mercedes, una squadra che non aveva vinto nulla. Ma sapeva che sarebbe stata la migliore macchina del Circus. Io ho avuto la stessa intuizione con la Ducati”. Jorge, però, nega che l’aspetto economico abbia influito in qualche modo sulla sua scelta: “Ho firmato un contratto che in realtà era il 15% in più di quanto guadagnavo in Yamaha. Il cambiamento non è stato per soldi, anche se alcuni pensavano che lo fosse. Ma quel 15% non mi ha cambiato la vita“.
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Simone Massari
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