Marquez livrea Gresini
Le parole di Marc Marquez durante la conferenza stampa post presentazione del team Gresini avvenuta a Riccione

Marc Marquez è stato finalmente svelato al pubblico in sella alla Ducati Desmosedici GP23 con i colori del Gresini Racing Team. Nelle conferenza stampa post presentazione, ha risposto ad alcune curiosità dei giornalisti presenti, raccontando le sue sensazioni a Valencia, quale approccio ha avuto e cosa gli manca per dirsi competitivo.

Marquez-Gresini: le parole in conferenza stampa

Si accenderanno tra poche settimane i riflettori sulla MotoGP in vista della stagione 2024. Tra gli osservati speciali non può che esserci Marc Marquez, che per la prima volta dopo 11 stagioni non vestirà più i colori Repsol Honda. Una svolta epocale, con lo spagnolo che è sembrato già a suo agio nei test di Valencia. L’approccio al lavoro in un team satellite è diametralmente opposto a quanto fatto negli scorsi anni in Honda e ciò è un primo elemento di diversità riscontrato dall’otto volte campione del mondo durante il primo test al Ricardo Tormo.

“A Valencia mi sono sentito bene. Ovviamente il tempo è arrivato perché ho sentito il feeling con la moto, quando ho iniziato a spingere, il giro è arrivato. Ma sono curioso di provare la moto in Malesia, in Qatar… Piste dove ho sempre faticato di più. A Valencia di solito sono molto veloce, ma è stato un buon modo per iniziare. Avevo una sola moto nel box di solito ne avevo quattro nei test di Valencia. Quindi sono rimasto calmo perché mi hanno detto di non cadere, di portare la moto nel box. Sono curioso di vedere quale sarà il mio livello nei test in Malesia”.

Gresini livrea Marc Marquez
Photo Credit: GresiniRacing.com

Nonostante il tempo sul giro con la Desmosedici GP23 sia stato buono rispetto a una moto molto diversa rispetto alla RC213V, lo spagnolo predica calma per l’inizio della prossima stagione, non sentendosi ancora pronto al 100% per lottare per la vittoria.

“Una cosa è l’aspettativa, l’altra è l’approccio. Il mio approccio è provare a essere veloce in pista. Se posso essere un decimo più veloce già nel primo test, ci proverò. Ma un’altra cosa è l’aspettativa contro la realtà. La prima è molto alta da parte delle persone. Ma il mio lavoro è provare a dimenticarle tutte, lavorare nel mio box perché devo stare calmo, soprattutto all’inizio. Essere calmi non significa non essere veloce. Ovviamente ci proverò, ma non posso pretendere di lottare per la vittoria sin da subito. Gli ultimi quattro anni sono stati un incubo per me, non vinco una gara da due anni. Arrivo su una moto con cui due piloti in particolare, Pecco Bagnaia e Jorge Martin, stanno correndo da molti anni vincendo gare e campionati. Sono velocissimi e avranno la moto del 2024. Non si può pretendere di arrivare ed essere subito al loro stesso livello”.

LEGGI: “La presentazione del team Gresini Racing”

Le differenze tra Honda e Ducati secondo Marquez

Dopo 11 anni a sviluppare la moto in una certa direzione e calzandosela a pennello per il suo stile di guida, Marc Marquez correrà la prossima stagione con la Ducati che ha vinto il titolo mondiale nel 2023. Una moto già pronta, performante, che dovrà scontrarsi con una Desmosedici GP24 ulteriormente sviluppata. Marquez ha evidenziato nella conferenza stampa i punti ancora su cui dovrà lavorare per perfezionarsi sulla moto, paragonandola alla Honda guidata fino a pochi mesi fa.

Le parole di Marc Marquez durante la conferenza stampa post presentazione del team Gresini avvenuta a Riccione
Photo Credit: Repsol Honda Team X

“È un modo diverso di approcciare il tempo sul giro, soprattutto. La maniera di approcciare alle curve è completamente diversa, ho dovuto capire molte cose. Anche Honda ha dei punti molto forti in alcune parti della curva, ma non potevo usare quello stile che avevo per guidare la Ducati. L’uscita di curva, in particolare, era molto fluida, ma devo ancora imparare il modo di usare quella potenza e quel grip extra che ha la Ducati. A Valencia siamo andati bene, ma ancora non so se questo sarà il mio stile di guida con la Ducati, era il primo test, avevo guidato con un setup di altri che non sapevo e dovevo solo adattarmi”.

Sviluppi durante la stagione?

Nell’ultima parte della conferenza stampa a Marc Marquez è stato chiesto del rapporto con Gigi Dall’Igna e con Ducati in generale, causa rumors che lo vedrebbero non ben voluto da alcuni esponenti dell’ambiente Ducati. Lo spagnolo ha voluto nuovamente smentire questa diceria.

“Era più che altro una visita protocollare, dovevamo anche farlo tecnicamente, perché la Ducati usa i suoi parametri e le sue cose per raggiungere il livello di moto che ha. La moto è la 2023, la stessa che Pecco e Jorge Martin hanno terminato, e da lì si parte. E poi, se necessario, si può accogliere tutto quello che viene durante l’anno. Il mio compito è quello di ottenere il massimo. L’ho già detto e lo ripeto, mi sono sempre sentito amato dalla Ducati, altrimenti non avrei fatto questo passo, perché sono del team Gresini ma guidiamo una Ducati, Dall’Igna mi ha sempre trattato molto bene”.

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Simone Massari

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