La Ferrari del 2024 sarà per Frederic Vasseur un grande passo in avanti. La nuova stagione di Formula 1 inizierà fra poco meno di due mesi, con i team che stanno lavorando incessantemente per presentare le proprie monoposto. A Maranello, i tecnici stanno sviluppando quello che è definito il progetto 676. Il team principal francese ha definito la nuova vettura un’importante evoluzione. E attenzione, ci sono grandi novità dal punto di vista aerodinamico.
Ferrari 2024, la prima vettura dell’era Vasseur ha già guadagnato mezzo secondo
La Ferrari si prepara al 2024 con la prima monoposto dell’era Vasseur. Gli ingegneri nello stabilimento di Maranello sono alla ricerca del compromesso perfetto per la nuova stagione di Formula 1, lavorando su un progetto molto interessante. Il nome affidato al nuovo piano si chiama “progetto 676”, monoposto che in linea teorica dovrebbe avere abbandonato definitivamente la filosofia che Mattia Binotto aveva deciso di seguire per la F1-75.
Nel 2023, Vasseur si è trovato una vettura ormai già assemblata, la SF-23, evoluzione che non ha portato i frutti sperati. Le aspettative degli uomini del Cavallino sono state purtroppo ribaltate, con la Rossa che ha cambiato fisionomia dal GP di Spagna, abbandonato le “vasche” sulle pance. Da quel momento, è avvenuto un passaggi graduale verso la migliore idea aerodinamica, figlia della penna del Direttore Tecnico di Red Bull, Adrian Newey.
Per il nuovo anno, le aspettative sono ancora più alte. Se nell’ultima stagione Frederic Vasseur ha avuto poche colpe, nel 2024 non si può più sbagliare. Ci sono dei dati molto interessanti, come riportati da Formu1a.uno, riguardo la nuova macchina che sarà guidata da Charles Leclerc e Carlos Sainz. La 676 ha recuperato 30 punti di carico, cioè un downforce permette di guadagnare poco meno di mezzo secondo
Alla SF-23 è mancato circa quel tempo per colmare il gap con la potente ed efficiente RB19. Tuttavia, nonostante questo improbabile guadagno, che dipenderà anche da molti altri fattori tecnici, resta un altro grande dubbio. Ci si chiede, infatti, quanto effettivamente in Red Bull si siano contenuti nello sviluppo, dopo avere notato molto presto dell’importante superiorità a livello aerodinamico.
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