Gara Sprint Quartararo
Fabio Quartaro ha espresso la sua opinione in merito allo svolgere una Sprint Race in ogni weekend di gara

Il pilota francese Fabio Quartararo ha concluso la stagione 2023 di MotoGP con una nota difficile, lontano dalle posizioni di vertice e senza vittorie, a causa di una Yamaha M1 che non è mai riuscita a essere competitiva. Tuttavia, l’attenzione si è concentrata non solo sulle prestazioni in pista ma anche sulle nuove Sprint Race introdotte nel calendario e Quartararo ha espresso la sua opinione a riguardo.

Le dichiarazioni di Quartararo sulle Sprint Race

“El Diablo” ha manifestato il suo disappunto riguardo alla nuova formula delle Sprint Race. Nonostante il minor stress, il pilota francese ha espresso la sua opposizione alla frequenza delle gare sprint durante la stagione. Il dibattito sulla Sprint Race ha diviso il paddock, con alcuni piloti come Jorge Martin che ne sono entusiasti, mentre altri, tra cui Quartararo, sono critici nei confronti di questa nuova formula. Come riportato da speedweek.com, Quartararo è fermo sulla sua opinione in merito alle Sprint.

E’ stata una stagione difficile con le gare Sprint e non penso che sia necessario farle ad ogni fine settimana. Ci sono stati più infortuni ed è un grosso problema.

Il pilota francese ha sottolineato che, nonostante lo stress ridotto, la presenza delle Sprint Race ha contribuito ad un aumento degli infortuni. Quartararo ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza aggiuntiva delle gare del sabato rispetto ai tradizionali Gran Premi della domenica.

Quartararo Sprint Race
Photo Credit: motogp.com

Secondo Fabio, c’è necessità di una decisione unanime o di una votazione a maggioranza tra i piloti per decidere la sorte delle Sprint Race.

Fisicamente, le moto stanno diventando sempre più impegnative. Non credo che abbiamo bisogno di uno sprint ad ogni Gran Premio. Non sono il tipo che organizza tutto e non conosco l’opinione di tutti i piloti al riguardo, ma personalmente non penso che sia la strada giusta avere una Sprint ad ogni weekend di gara. Fino a quando tutti i piloti non firmeranno un accordo, è difficile ridurle. Con 22 piloti, è normale che non tutti e 22 siano d’accordo: forse 15 sì, ma gli altri no. Sono sicuro che ad alcuni piloti piace la Sprint, ma a molti altri no, quindi cosa vuoi fare? È una situazione piuttosto difficile.”

Il dibattito sulle Sprint Race continua a infiammare il mondo della MotoGP, con opinioni divergenti che alimentano la discussione su come migliorare e rendere più sicuro il campionato motociclistico.

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Claudia Barchiesi

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