Marc Marquez, quante ne ha combinate in questi anni? Ecco una lista di tutte le volte che l'ha fatta sporca, a discapito dei rivali.

Marc Marquez, il pilota che si è contraddistinto per il suo stile di guida sempre alla ricerca del limite, se da una parte è riuscito spesso a rimediare a molte cadute nella sua carriera con salvataggi inverosimili che hanno sfidato le leggi della fisica, dall’altra parte, le conseguenze del suo comportamento in pista sono state molte volte deleterie per i i suoi colleghi che hanno subito la sua eccessiva aggressività senza potersi difendere.

Sempre al limite, ma a quale prezzo? Gli incidenti di Marc Marquez

Otto volte campione mondiale, di cui sei volte in Classe Regina dal 2013 al 2029, 85 gare vinte e 140 podi. Una carriera costellata da successi, quella di Marc Marquez, ma anche da situazioni controverse. Marc ha vinto tanto, sicuramente, ma è anche caduto tanto. Basti pensare che dal 2013 (quando inizia la sua carriera in MotoGP) ad oggi ha riportato oltre un centinaio di cadute in sella alla sua Honda, di cui 27 solo nel 2017. Marc è un pilota da record, anche di quelli negativi.

Marc Marquez incidenti
Photo Credit: Repsol Honda Team X Account

Ha sempre dichiarato di conoscere un solo modo di guidare: senza riserve e sul filo del rasoio, arrivando ad accarezzare il limite oltre il quale esistono solo due cose: il la gloria o la tragedia. O vinci dando il 100% o cadi rovinosamente, non esistono le mezze misure. Coraggioso o incosciente? Qual è il confine tra il diventare un eroe delle masse dai gesti estremi o essere un pericoloso avversario dal quale ci si dovrebbe guardare bene? Non sempre il suo istinto felino è riuscito a salvarlo e non sono mancati grossi errori e dure polemiche. Marquez ha dimostrato che non conta quante volte si cade, ma quante vote ci si rialza senza paura di ricadere. Ma cosa accade se trascini a terra con te anche altri poveri innocenti? Il gioco spesso non vale la candela.

La questione Marquez è saltata fuori per l’ennesima volta proprio in seguito all’ultimo scontro con Bezzecchi, che ha messo un punto alla gara del #72 e che ha fatto parlare anche dopo la fine del campionato 2023. Ricordiamo che l’italiano ha accusato il rivale di essere un pilota eccessivamente “sporco” e di avere sempre le spalle coperte dalla direzione gara in virtù dl suo status. Ma questo avvenimento è solo la punta di un iceberg molto profondo. Proviamo ad andare un po’ indietro nel tempo.

LEGGI: “Le dichiarazioni di Bezzecchi su Marquez”

Ma quante volte è stato sporco Marc Marquez?

Andiamo a ritroso, partendo dalla Moto2. Che Marc fosse un pilota particolarmente focoso era già risaputo prima che il pilota approdasse in Top Class. Gli andò bene, l’errore commesso gli valse quasi sempre l’impresa e lo mise ancora di più in luce.

Moto2, 2011: GP d’Australia, prove libere. Al termine della prima sessione di prove libere lo spagnolo, dopo aver firmato il giro veloce, non rallentò abbastanza e travolse il tailandese Ratthpark Wilarot che stava correndo più lentamente, essendo già stata sventolata la bandiera a scacchi che segna la fine del turno. Sanzione: venne aggiunto un minuto al suo tempo sul giro in qualifica che lo fece scivolare in fondo allo schieramento. Si riscattò in gara, ottenendo un gran terzo posto.

Marc Marquez incidenti
Photo Credit: profilo Facebook Pol Espargaro

Moto2, 2012: GP Catalogna. Bagarre con Pol Espargaro (inimicizia storica). Dopo aver provato a sorpassare Thomas Luthi senza successo, Marc perse il controllo della sua moto e colpì la Kalex di Policcio. Sanzione: penalizzato di un minuto. Successivamente venne annullato per corresponsabilità nel contatto.

Moto2, 2012: GP di Valencia, prove: Marquez aveva urtato Simone Corsi buttandolo a terra. Sanzione: farlo partire dall’ultima casella. Scattò dal fondo dello schieramento e andò a vincere la gara con una rimonta strepitosa.

Il passaggio alla MotoGP: non cambia il trend

Il passaggio in MotoGP non sembra averlo calmato. Dopo aver vinto il mondiale della classe di mezzo passò al team Repsol Honda dove rimase fino alla fine della stagione attuale.

MotoGP, 2013: GP di Aragon. Gara. Quinto giro, Marquez toccò la moto del compagno di squadra Daniel Pedrosa che finì fuori traiettoria. Dani, tuttavia, appena toccò l’acceleratore, cadde con un rovinoso highside. La causa fu proprio quel lieve contatto con Marc, che gli aveva tranciato il traction control. Sanzione: venne aggiunto un punto nella patente di Marquez.

Marc Marquez incidenti
Photo Credit: MotoGP.com

MotoGP, 2015: Argentina, Thermas de Rio Hondo. Qui le cose si fanno calde. Casus belli della rivalità che entra nella storia del motomondiale, della quale ancora oggi si parla e che ha lasciato una ferita aperta nel cuore di tutti i fan di Valentino. Ultimi passaggi di gara. Penultimo giro: Vale, in rimonta, cerca di superare Marc alla curva 5, il quale tenta il controsorpasso toccando duramente Rossi, che ci prova nuovamente nell’incrocio delle traiettorie, in cui Marc cade. Penalità, quello no, ma la storia, come ben sappiamo, non finisce di certo qui.

Lo scontro con Rossi

MotoGP, 2015: GP d’Olanda. Marquez vs Rossi. Assen, la cattedrale della velocità, non poteva che essere uno sfondo migliore per un duello all’ultima staccata tra i due campioni. Proprio nell’ultima curva si consumò il fatto che creò un’ulteriore crepa nel rapporto tra i due. Marquez attacca Valentino, che per restare in piedi taglia la chicane e raggiunge per primo il traguardo. Lo spagnolo contestò la manovra del rivale che a sua volta condannò la troppa irruenza dell’entrata dell’avversario. Anche in questa seconda occasione la direzione grara non prese provvedimenti contro nessuno dei due piloti.

MotoGP, 2015: GP di Malesia. Lo spartiacque nel rapporto dei tra i due piloti. Conferenza stampa del giovedì: Valentino accusa Marquez di aver aiutato Jorge Lorenzo durante la gara a Phillip Island, mettendosi così in mezzo alla lotta mondiale tra il connazionale e l’italiano. Valentino e Jorge infatti, erano in piena lotta per il mondiale nel 2015. Quelle parole si rifletterono poi sulla gara della domenica. Mentre i due stavano battagliando per il terzo posto, fino a quando un contatto non estromise Marc dalla gara. Marquez attaccò Valentino accusandolo di averlo colpito con un calcio volontariamente per farlo cadere. Dal lato suo Rossi Dichiarò di essere stato deliberatamente frenato dallo spagnolo che si sarebbe appoggiato alla sua moto.

La sanzione questa volta venne conferita ma ancora una volta non colpì il “Cabroncito”. Il pilota Yamaha venne invece penalizzato e condannato a partire ultimo al GP di Valencia, ultima chance mondiale per vincere il 10 titolo mondiale, che invece non arrivò mai.

Photo Credit: MotoGP.com

MotoGP, 2018: GP d’Argentina. Inizio da incubo. La moto di Marc si spense sullo schieramento. Secondo il regolamento della MotoGP in casi come questo, il pilota avrebbe dovuto ripartire dal fondo per non causare disturbo agli altri piloti presenti in griglia. Marc Marquez, invece, sbagliò la procedura di partenza, risistemandosi sulla sua casella. La sua azione avrebbe dovuto comportare una bandiera nera, cosa che invece non accadde. La manovra gli costò solamente un drive through. Scontata la pena e rientrato quindi in fondo allo schieramento, Marc iniziò una rimonta a dir poco aggressiva che culminò in un’entrata azzardata guarda caso su valentino Rossi, che nell’impatto cadde sull’asfalto bagnato e si ritirò dalla corsa.

Sanzione: il comportamento lo fece declassare fuori dalla zona punti. Anche se la pena è stata in qualche modo scontata, non era commisurata all’errore, gli ha permesso di fare la gara e di mettere in pericolo gli altri piloti con la sua guida sconsiderata.

Marc Marquez torna dopo l’infortunio

Sembra però che negli anni il karma sia girato, e non a suo favore. Soprattuto dal 2020, anno che rappresenta uno spartiacque nella sua carriera. A Jerez de Frontera è infatti caduto nel tentativo di rimonta in gara, e fu costretto a sottoporsi a tre interventi chirurgici al braccio destro che lo tennero fuori dalle piste per un’intera stagione e nelle prime due tapper del campionato 2021 prima di fare ritorno a Portimao.

Marc Marquez incidenti
Photo Credit: MotoGP.com

MotoGP, 2021: GP Gran Bretagna. Primo giro: bagarre tra Marc Marquez e nientemeno che Jorge Martin, altro pilota dal caratterino focoso. Il duello continua per qualche giro per poi terminare al tentativo di sorpasso eccessivo da parte del #93. La cosa finì apparentemente bene, ne uscirono entrambi illesi. E proprio Martin, che dopo il GP di Portimao del 2023 aveva duramente criticato il connazionale per il suo comportamento in pista, durante l’ultimo GP ha causato la fine del campionato di entrambi, colpendo Marc nel tentativo disperato di recuperare terreno su Bagnaia.

MotoGP, 2023: GP del Portogallo. Tampona Miguel Oliveira, l’idolo di casa, dopo solo tre giri dalla partenza. Conseguenza: due long lap penalty nel GP successivo corso.

Marquez in Ducati: sarà trionfo?

Marc Marquez non è di certo conosciuto come uno dei piloti più puliti della griglia, anzi, forse come uno di quelli che quando ce lo hai alle calcagna vorresti sbarazzartene. Ha sempre guidato seguendo l’istinto, spesso non valutando le conseguenze che avrebbero avuto le sue azioni, non solo a danno degli altri piloti, ma in tempi recenti anche a se stesso. Sembra che quando le cose funzionavano alla perfezione per lui, qualsiasi acrobazia facesse sarebbe stata ripagata con un salvataggio sul filo dell’asfalto (letteralmente) senza provocare conseguenze negative per lo spagnolo. E sembra anche che la direzione gara sia stata spesso troppo clemente con lui, dandogli sanzioni non congrue per punire i suoi atti, semplicemente per il nome che porta.

Marc Marquez MotoGP
Photo Credits: @GarethHarford

Ma dopo l’incidente del 2020 , il problema della diplopia e l’assenza dalle piste, ha faticato a tornare lo stesso di prima, e ancora oggi, a distanza di tre anni, sembra che il feeling con la sua Honda non sia mai stato ritrovato, complice il fatto di non avere più una moto competitiva. In condizioni fisiche e mentali non ottimali il suo istinto e il suo stile di guida così aggressivo non hanno più aiutato, portandolo a sbagliare ancor di più, complice il nervosismo e l’assenza di risultati.

Marquez, tuttavia, conserva ancora quella voglia, cattiveria e attitudine dimostrata nuovamente in questo 2023. E già da dal test di Valencia ha fatto parlare di sè. Con Ducati, quindi, che farà? Correrà a vita persa o sarà maggiormente ponderato e riflessivo?

Ascolta Paddock GP Motomondiale

Potete recuperare la puntata andata in onda martedì 28 novembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP conclusivo di Valencia e dei test in vista della stagione 2024. Abbiamo avuto il piacere di commentare il tutto insieme a Luca Bologna.

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Deborah Lazzaro

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