GP Las Vegas freddo
Il sindacato dei lavoratori dei casinò minaccia di scioperare nei giorni del GP di Las Vegas, mettendo a rischio tutto il weekend di gara

Il tanto atteso GP di Las Vegas in programma il prossimo 19 Novembre è a rischio. Nella città del Nevada si sta svolgendo un vero e proprio braccio di ferro tra i casinò e il sindacato dei lavoratori. Quest’ultimo richiede un aumento salariale e se ciò non dovesse avvenire entro il 10 Novembre si prevede un grande sciopero nei giorni del GP.

Scioperi a Las Vegas: GP a rischio

Negli ultimi mesi, in tutto il territorio degli Stati Uniti, si sta vivendo una situazione molto complicata riguardante gli scioperi dei lavoratori. In particolare quello della Writers’ Guild, ovvero degli sceneggiatori di serie TV e quello della Actors Guild cioè degli attori di Hollywood. Quello che interessa maggiormente alla F1 ed ai suoi fan è invece il possibile sciopero dei lavoratori dei casinò. Il sindacato sta cercando di trovare un accordo per quanto riguarda l’aumento salariale. Il portavoce Bethan Khan ha riferito che i lavoratori guadagnano solamente 26 dollari all’ora e per questo si stanno svolgendo negoziazioni con le aziende che possiedono la maggior parte dei casinò a Las Vegas.

Las Vegas GP a rischio
Photo Credit: Formula 1 daily official X account

Come riportato dall’Associated Press, non sembra essere vicino un accordo tra le parti e circa 30mila lavoratori tra cui camerieri, baristi e cuochi hanno fissato uno sciopero a partire dal 10 Ottobre. Si parla di qualche giorno prima del GP di Las Vegas e tutto ciò mette inevitabilmente a rischio il weekend di gara.

Il segretario-tesoriere del sindacato Ted Pappageorge, ha dichiarato: “Oggi, i membri del sindacato dei cuochi e dei baristi hanno inviato il messaggio più forte possibile all’industria dei casinò, invitandoli a stipulare un contratto equo il prima possibile. Se queste società di gioco non raggiungono un accordo, i lavoratori hanno parlato e saremo pronti a fare tutto il necessario, compreso lo sciopero. I lavoratori hanno portato ognuna di queste aziende a superare la pandemia e a riprendersi alla grande, e i lavoratori meritano una parte equa. Noi chiediamo che i lavoratori non vengano lasciati indietro”.

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Giuseppe Della Spina

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