Il capotecnico di Jorge Martin, Daniele Romagnoli, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’, spegne tutte le voci su possibili ordini di scuderia e crede nel mondiale di Jorge Martin, grazie al lavoro di Pramac e al supporto di Gigi dall’Igna.
Daniele Romagnoli: “A Gigi non frega niente con che pilota vince”
Jorge Martin sta sgomitando, senza chiedere permesso, per cercare in tutti i modi di arrivare prima del rivale Pecco alla vetta del mondiale MotoGP 2023. Oltre al suo grande talento, e ormai anche costanza, va attribuita una parte di merito anche al suo staff tecnico guidato da Daniele Romagnoli, capotecnico dello spagnolo, uomo di spessore ed esperienza, che lavora all’interno del paddock dal 1992. Romagnoli sa di che cosa sono capaci in Pramac e sa che grandi cose hanno costruito assieme a Paolo Campinoti per portare il team a livello di quello ufficiale ma mantiene la calma.
Inoltre, la Desmosedici GP23 è subito calzata a pennello al madrileno, e l’arrivo del team manager Gino Borsoi ha dato quello che mancava. Lo ha dimostrato la perfetta prestazione di Jorge sul bagnato di Motegi, con pole e doppia vittoria, che fa pensare in grande proprio Daniele Romagnoli: “Di solito Jorge non era eccezionale sul bagnato. Questo significa che qualcosa che si è sbloccato“.
E riguardo a tutte le dicerie sul fatto che Ducati non riservi lo stesso trattamento al team satellite rispetto all’ufficiale non le manda di certo a dire, ed è assolutamente convinto che a Gigi Dall’Igna sia sempre accanto alla Pramac per lo sviluppo della moto, alla faccia di chi pensa che la Ducati a breve interverrà con ordini di scuderia. “Questa è una caz… Quante ne ho sentite… Che prima o poi ci chiudono i rubinetti, che ci portano via le centraline… Per come lo conosco, a Gigi (Dall’Igna, ndr) non frega niente con che pilota vince“. – Daniele Romagnoli
A questo si aggiunge la voglia di rivalsa di Martin dopo che Enea Bastiani venne scelto al suo posto per occupare il posto in ufficiale: “L’ha usata come motivazione extra per fare vedere ai vertici Ducati che avevano sbagliato. Dopo 31 anni nel paddock, sapevo che dovevo farlo ragionare, essere un po’ psicologo e padre. Gli ho fatto capire che abbiamo la moto ufficiale, tutti i pezzi e le evoluzioni, oltre al supporto degli ingegneri. E non c’è la pressione del team ufficiale“.
Ascolta Paddock GP Motomondiale
Non perdete la puntata che è andata in onda martedì 3 ottobre alle ore 21:30, sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP del Giappone. Paddock GP Motomondiale ritornerà poi martedì 17 ottobre per l’analisi del GP d’Indonesia.
SEGUICI SU:
About Post Author
