Joan Mir commenta l’incidente di Barcellona evidenziando il fatto che incidenti del genere possono verificarsi con facilità nel circuito spagnolo. Commenta poi la sua prestazione e inoltre la penalità data a Bastianini: “Molto discutibile”.
Mir: “Ogni anno succede la stessa cosa qui con la partenza”
Il GP di Catalogna è stato segnato, come tutti sappiamo, da un incidente alla prima curva che ha causato un secondo start e che ci ha fatti molto preoccupare. La collisione ha inoltre avuto come conseguenza un altro infortunio per l’italiano Enea Bastianini. Joan Mir (Honda HRC), ha commentato l’accaduto sottolineando la pericolosità alla partenza nella pista del Montmelò.
“Ogni anno qui succede la stessa cosa con la partenza. Normalmente in tutte le piste arriviamo alla prima curva in terza o in quarta, ma qui arriviamo in quinta, con le moto schiacciate a terra, con tutti i dispositivi al massimo della potenza. Poi, con la questione delle ali, i piloti davanti non se ne accorgono, ma quelli di noi che sono dietro, quando gli altri frenano, non hai spazio di manovra. Questo continuerà a succedere ogni anno qui, se non si parla con i piloti. Poi c’è la penalità per Bastianini (una long lap penalty), beh, molto discutibile”. – Joan Mir
La gara di Mir: “Sto cercando di finire le gare”
La gara di Mir non è di certo andata meglio, come tutta la sua stagione fino ad ora. Il maiorchino ha tagliato il traguardo per ultimo (17°) nel Gran Premio di Catalogna, nel quale ha preso 34 secondi dal vincitore Aleix Espargaró.
“Il vento è stato terribile, durante la gara lo abbiamo sentito molto e con questa aerodinamica è stato difficile per me. Soffiava a raffiche e a volte ti portava fuori traiettoria. Dopo la bandiera rossa non sono partito bene come nella prima, ho iniziato a superare i piloti davanti a me e sembrava che potessi fare dei progressi. Ma all’improvviso lo pneumatico è calato come non avevo mai visto in vita mia. Negli ultimi giri la gomma era distrutta, non riuscivo a stare sulla moto”. – Mir
“Credo che nell’ultimo giro facessi 1’45” e con la Moto3 qui facevo 1’48” o addirittura 1’47”, quindi immaginatevi. Questo è un riflesso di ciò che sto spiegando: la mancanza di connessione con l’elettronica e il lavoro sulle mappe, che è qualcosa che dobbiamo migliorare molto. Sto cercando di finire le gare, questo weekend è quello che ho fatto. Quando vedo che non ho la possibilità di fare un risultato, quello che cerco è portare la moto al box e dare le giuste informazioni per continuare a crescere. Ora andiamo a Misano, un circuito diverso, più stop and go, simile all’Austria, con più grip. Ma non sarà peggiore di questo, questo è sicuro”. – Ha detto il maiorchino.
Ascolta Paddock GP Motomondiale
Non perdete la puntata che andata in onda martedì 5 settembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui abbiamo analizzato il GP di Catalogna. Paddock GP Motomondiale ritornerà poi martedì 12 agosto per l’analisi del GP di Misano.
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