Il terzo e il quarto posto ottenuti a Monza da Sainz e da Leclerc hanno tirato sul il morale del team. La Ferrari ha però altro a cui pensare, soprattutto in ottica futura. Ospite nella nostra puntata di Paddock GP, Fabiano Vandone ha parlato di una Ferrari ad un possibile bivio per il 2024.
Ferrari 2024, Vandone: “Serve a poco il terzo posto visto il budget cap”
Il risultato ottenuto a Monza con entrambi i piloti è uno dei migliori per la Ferrari in questo 2023. Il tracciato brianzolo è però una pista più adatta a questa SF-23, diversamente da quelle che arriveranno nei prossimi weekend. Gli ostacoli per il team di Maranello non sono quindi ancora finiti. Ad incombere sulla Scuderia giunge inoltre un ulteriore problema; una scelta che potrebbe influenzare anche il 2024. Da un lato infatti c’è il possibile terzo posto in classifica Costruttori; dall’altro un miglioramento tecnico di cui la Ferrari necessita. Fabiano Vandone, ospite nel nostro Paddock GP, ha così posto questa possibile problematica.
“La prossima macchina partirà da un foglio bianco, quindi verrà completamente abbandonato il progetto Binotto e si ripartirà da zero, con rischi e certezze. Tutto il resto sarà nuovo e ci potrebbero essere sia ottimi risultati che problemi. La Ferrari è però obbligata a seguire questa strada, un taglio col passato va fatto. Ma quanto serve oggi alla Ferrari mantenere il terzo posto? Di sicuro per i benefit economici; un terzo posto è remunerato maggiormente del quarto. Non serve però perché c’è il budget cap che limita le spese. Arrivare terzi riduce la possibilità di usare in termini di ore sia il simulatore che il banco prova. Non so quanto Ferrari sia strategicamente interessata ad arrivare terza sacrificando parte della sperimentazione per avere in cambio un benefit non spendibile”. – Fabiano Vandone
Un 2024 sacrificabile per il prestigio del terzo posto?
Fin dai tempi della sua nascita per opera di Enzo Ferrari la Scuderia ha sempre avuto un unico obiettivo. Vincere. Il secondo, per il Drake, non era nient’altro che il primo dei perdenti. Le cose però sono poi cambiate, filosofia del team di Maranello compresa. Giungere al terzo posto nel mondiale 2023 non è così utopico per la Ferrari; ma tale obiettivo potrebbe richiedere un sacrificio forse troppo grande. Il gradino più basso del podio Costruttori, rispetto ad una quarta posizione, vorrebbe infatti dire meno ore da regolamento per lo sviluppo. Una scelta che potrebbe quindi ripercuotersi sul 2024.
“Serve mettere in pista da subito quelle che potrebbero essere le nuove idee della prossima monoposto. I giorni di test saranno pochi, quindi le ultime gare, secondo me, potrebbe essere territorio di sperimentazione per il 2024. A livello di immagine ovviamente è meglio arrivare terzi piuttosto che quarti, soprattutto se si può arrivare davanti ai competitor di mercato, come Mercedes e Aston Martin. Ferrari vende comunque le sue macchine anche se perde, quindi a livello aziendale un terzo o un quarto posto non cambiano nulla. È questione di prestigio. La Scuderia valuterà quanto il prestigio è più importante rispetto ad una possibile preparazione della monoposto del prossimo anno”. – Fabiano Vandone
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