MotoGP | Gara GP Austria: Bagnaia imbattibile al Red Bull Ring

Francesco Bagnaia domina in lungo e in largo il weekend del GP di Austria, conquistando anche la gara della domenica. Nessun rivale per lui in gara, capace di controllare il ritmo e staccare con il passare dei giri un ottimo Brad Binder secondo. Terzo Marco Bezzecchi che riscatta una Sprint del sabato sfortunata e terminata non per sua colpa.

Prima parte di gara

Non è bastata una ottima KTM in partenza per contrastare Francesco Bagnaia che dalla pole azzecca uno stacco frizione perfetto, portando la sua Desmosedici GP23 in prima posizione dopo la prima curva. Rispetto alla gara di ieri più guardinghi tutti i piloti che sfilano senza troppi problemi. Bastano pochi giri per capire quale sarà il fil rouge della gara: Bagnaia e Binder formano un tandem difficilmente attaccabile, capaci di firmare un passo gara insostenibile per gli avversari. Dopo una buona partenza, crolla la prestazione di Jack Miller, che perde prima il terzo posto a favore di un consistente Alex Marquez sulla Ducati Gresini. In lotta per il podio insieme allo spagnolo, Marco Bezzecchi che vuole riscattarsi dopo una Sprint sfortunata. Male Vinales, che dalla seconda posizione perde tutto in partenza come spesso ci ha abituato a vedere, retrocedendo di diverse posizioni.

In rimonta anche Jorge Martin. Partito 12°esimo e scontato il Iong lap penalty comminato per guida irresponsabile nella Sprint del sabato, lo spagnolo riesce a trovare un discreto ritmo, portandosi in una decina di giri sul codone prima dell’Aprilia di Espargaro, più in difficoltà rispetto a Silverstone, per poi mettersi “a caccia” di Vinales. Cade ancora Joan Mir in un momento involutivo preoccupante, mentre naviga in 14esima posizione Marc Marquez, dietro a Franco Morbidelli. Top-10 momentanea per Fabio Quartararo. Giapponesi ancora subissate dalle case europee.

Seconda parte

Con le prime due posizioni cristallizzate, l’interesse si sposta per la lotta al terzo posto. Bezzecchi bracca da vicino la Ducati Desmosedici del team Gresini, dando la sensazione di poter sopravanzarlo, ma lo spagnolo resiste alla pressione del pilota romagnolo. A giovarne di questa lotta è Luca Marini, che dopo alcuni giri in leggera difficoltà, riesce a ricostruire la sua gara per ritornare sulla coda della moto gemella del Bez.

A sette giri dalla fine il #72 rompe gli indugi. Con una staccata violenta in curva 9 porta davanti la sua Ducati riuscendo in poche curve a scavare un bel gap con il pilota Gresini, dimostrando come lo stesse studiando per trovare il momento propizio per sorpassarlo e scappare.

Poco inquadrato dalla regia internazionale Francesco Bagnaia e questo è sintomo di dominio. Gara da campione del Mondo per Pecco, che nonostante il brivido di un “track limit warning“, chiude primeggiando il GP di Austria, firmando una doppietta d’oro e che lo porta ad ottenere un vantaggio consistente in classifica generale. Secondo Brad Binder che nulla ha potuto contro questo Bagnaia, davanti a un sempre coriaceo Marco Bezzecchi, che dimostra ancora una volta il suo potenziale al suo secondo anno da rookie. Gli altri italiani: Luca Marini 4°, Enea Bastianini 10°, Franco Morbidelli 11°, Fabio Di GIannatonio 17°, Lorenzo Savadori 19°.

Ordine di arrivo della Gara GP Austria

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Simone Massari

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Simone Massari

Laureato in Informazione ed Editoria, faccio tutt’altro nella vita, ma sempre relegando alla mia passione, che è il giornalismo, una bella fetta del mio tempo

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