Il TP della Ferrari Fred Vasseur ha avvisato tramite alcune dichiarazioni sul possibile bilanciamento delle prestazioni delle power unit. La Renault infatti (che è la meno avanti tra le case produttrici) vorrebbe avvicinarsi il più possibile a Red Bull, Honda e Ferrari.
Renault vuole il bilanciamento delle prestazioni, la Ferrari manda però un segnale importante
La Renault vorrebbe potenziare il proprio motore per avvicinarsi agli altri produttori di power unit. La Ferrari non va contro corrente, ma Vasseur ha avvertito che ammettere questa mossa può comportare alcuni problemi. Il Power Unit Advisory Committee ha infatti iniziato delle indagini per verificare la fattibilità del bilanciamento delle prestazioni. Altri OEM sono andati avanti nonostante gli aggiornamenti delle prestazioni siano stati banditi, con modifiche all’affidabilità in grado di trovare piccoli vantaggi dall’inizio della scorsa stagione. Il desiderio della Renault è stato bene accolto però dal TP della Red Bull Christian Horner, Vasseur ha invece parlato così ai microfoni di RacingNews365.
“È vero che quando abbiamo deciso di congelare il motore abbiamo considerato che in circostanze eccezionali, avremmo potuto provare a trovare un modo per supportare i ragazzi. Non sono sicuro però che la Renault sia così lontana, ma sicuramente non abbiamo gli stessi numeri. Se dobbiamo fare qualcosa, non può essere un flusso di carburante. Abbiamo un approccio con l’assegnazione della galleria del vento, dove il team che è P10 ottiene più tempo. Ma non è che le squadre avranno 10 chili di carburante in meno. Consentiresti alla squadra di svilupparsi, non di dare un vantaggio: sarebbe l’inizio del bilanciamento delle prestazioni”. – Fred Vasseur
Di seguito il comunicato della Commissione F1 a riguardo:
“La FIA ha analizzato le prestazioni PU delle vetture durante la prima metà del 2023 e ha concluso che esiste un notevole divario di prestazioni tra i concorrenti. Sulla base dell’impegno dei produttori di PU e delle differenze di prestazioni sopra riportate, la Commissione F1 ha discusso i modi per rimediare a questa discrepanza. I produttori di propulsori rappresentati presso la Commissione hanno concordato di dare mandato al Comitato consultivo per i propulsori affinché consideri questo argomento e presenti proposte alla Commissione”.
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Giuseppe Della Spina
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