Pol Espargaro è tornato più in forma del previsto in MotoGP e si è già posto un obiettivo importante: battagliare con Brad Binder in futuro

Pol Espargaro sembra fiducioso di poter tornare ad essere competitivo dopo il suo infortunio e dopo la buona gara dell’Austria si pone come obiettivo quello di battagliare con la migliore KTM in pista, quella di Brad Binder. Il pilota spagnolo, retrocesso di due posizioni per una penalità di tre secondi in gara, è arrivato davanti al suo compagno di squadra Augusto Fernandez e Jack Miller.

Pol Espargaro e le sue prestazioni

Un campionato di fatto appena iniziato quello di Pol Espargaro che dopo l’incidente di Portimao ha faticato per tornare a guidare una MotoGP. Il suo feeling con la GASGAS sembra essere buono, sicuramente migliore di quello ottenuto nei suoi trascorsi in Honda al fianco di Marc Marquez.

Il pilota spagnolo ha trovato una buona costanza nel weekend austriaco, riuscendo in gara a precedere Jack Miller e Augusto Fernandez (poi retrocesso in 16° posizione per non aver scontato un long lap penalty.

“Dopo la mia lunga pausa per infortunio, mi ci vorrà un po’ di più per essere di nuovo me stesso. Ma la mia prestazione questo fine settimana è comunque impressionante. Domenica ho preceduto una GASGAS e una KTM. Nella gara sprint, dove devi spingere in modo aggressivo solo per metà della distanza del GP, ero molto vicino a Miller. Tutto sommato, la mia prestazione qui non è stata poi così male”.

L’obiettivo di Espargaro: battere Binder

Come per Francesco Bagnaia con Ducati, a fare la differenza in KTM in questa stagione è Brad Binder, distante 91 punti dal campione del mondo in carica. Pol Espargaro, dopo gli anni difficili in Honda, ha deciso di sposare di nuovo la causa KTM, questa volta rimarchiata GASGAS. Di fatto la moto è una RC16 gestita dal team Tech3. Lo spagnolo sembra essere tornato in forma anche se gli automatismi di un weekend di gara devono ancora essere ripristinati, specialmente la frenesia del primo giro. Espargaro ha però chiaro il suo obiettivo: poter battagliare e contendere i podi a Brad Binder.

“La partenza e il primo giro sono ancora un punto debole dopo la lunga pausa. Le qualifiche sono importantissime, devo partire più avanti in classifica. È difficile! Perché sei bloccato in mezzo ai piloti, hai “l’aria sporca”, fa caldo, la gomma anteriore si surriscalda per tutta la frenata, la pressione dell’aria nella parte anteriore sale estremamente in alto. È tutto molto difficile da gestire. Tuttavia, sono arrivato al 14° posto. Non è così male. Ma chiaramente: questo non è il risultato che immagino. Non voglio perdere così tanto tempo rispetto a Binder. Voglio combatterlo molto presto. Questo è il mio obiettivo”.

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Simone Massari

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