Con una nota ufficiale, il Kawasaki Racing Team ha annunciato nella giornata odierna di non voler utilizzare le concessioni ai giri motore che FIM ha concesso alla moto giapponese per questa stagione SBK. Il motivo? Kawasaki vorrebbe il via libera da parte della Federazione per il nuovo motore, bocciato per ora dall’organizzazione.

Kawasaki senza giri in più: la nota del team

Oltre alla decurtazione di 250 giri alla Ducati, in questo weekend di SBK si è vista anche l’attribuzione di altrettanti giri motore per Kawasaki. Sembrerebbe una buona notizia, se non che la casa giapponese decide di non utilizzarli (compresi i 250 giri al minuto aggiunti nel GP di Barcellona). In una nota ufficiale KRT spiega il perchè di questa decisione, a primo acchito singolare.

“Al momento il KRT non sta utilizzando questi 500 giri/minuto e sta aspettando di introdurre al terzo check point gli elementi nominati al punto 2.4.3.3.c.i. Dall’inizio della stagione, Kawasaki è il costruttore con un numero di giri inferiore a quello consentito, in base al modo in cui le regole sono costruite sulla base di moto di serie”.

Kawasaki SBK
photo credits: Bonora Agency

Tra i motivi del rifiuto dei giri motore in più anche un braccio di ferro con la FIM che avrebbe rifiutato una nuova specifica di motore portata dalla casa Akashi.

La serie di elementi richiesti da KRT utilizzando i punti di concessione, sono gli stessi che la FIM non ha permesso a Kawasaki di omologare nell’iterazione ZX-10RR del 2021 a causa di una diversa interpretazione di ‘motore riprogettato’. KRT spera che questo chiarisca la situazione e i dubbi dei molti non addetti ai lavori su questa complessa regola, creata per aiutare i costruttori a migliorare le prestazioni delle loro moto durante la stagione”.

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Simone Massari

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