Qualifiche GP Ungheria Horner
Christian Horner ha parlato del ritorno del talento di Daniel Ricciardo in Formula 1, dopo un lungo percorso di preparazione.

Christian Horner è il perno che ha permesso a Daniel Ricciardo di ritornare in Formula 1 nel 2023. Il pilota australiano ritornerà a competere nel massimo campionato dal Gran Premio d’Ungheria, sostituendo fino al termine della stagione Nyck De Vries in AlphaTauri. Prima di giungere in questa posizione, però, il 34enne ha dovuto affrontare un percorso non semplice, ma che ha riacceso il talento del quale tanti si erano appassionati. Il team principal Red Bull lo ha raccontato, a pochi giorni dalla gara ungherese.

Christian Horner racconta i retroscena: “Ricciardo aveva preso tutte le cattive abitudini immaginabili”

Era il 2007 quando Red Bull decise di inserire un giovanissimo Daniel Ricciardo nel suo Junior Program. Da lì, il pilota fu capace di crescere esponenzialmente il suo talento, entrando in Formula 1 nel 2011 con il team HRT. Fu nel 2012 però, che riuscì a trovare un ambiente motivante nella massima categoria nella Scuderia Toro Rosso. Un altro anno lì, prima di entrare nella squadra madre nel 2014 e restarci per i quattro anni successivi. Con la squadra di Milton Keynes ha ottenuto ben 7 vittorie, battendo il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel al suo primo anno. Purtroppo, nel suo ultimo anno con i “bibitari”, il rapporto divenne complesso, fino a cercare spazio altrove prima in Renault e poi in McLaren.

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

I risultati e la competitività delle vetture mancavano, e con loro cominciò anche a calare la qualità del talento australiano, che finì nel 2022 di fronte ad un brusco stop da parte di McLaren. Proprio nelle fasi finali di quella stagione, il team principal Red Bull Christian Horner si avvicinò a lui proponendogli un ritorno da terzo pilota, per cominciare a prepararsi per un futuro non troppo lontano di nuovo in Formula 1. L’11 luglio 2023 il team AlphaTauri ha annunciato di aver licenziato Nyck De Vries, per fare spazio proprio al corridore di origini italiane. Tutto questo dopo un lungo tragitto, culminato con i test Pirelli a Silverstone sulla RB19, con la quale ha saputo dimostrare il risveglio del suo talento. Di quel primo contatto in Messico e del suo percorso fino al nuovo accordo ne ha parlato Horner, al podcast F1 Nation.

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

“Tutto è iniziato in una stanza d’albergo in Messico l’anno scorso. Ho avuto un incontro con Daniel e sembrava piuttosto distrutto. Gli ho detto: ‘Perché non torna in Red Bull per 12 mesi, fuori dall’auto, in modo predominante? Quindi è iniziato tutto da lì ed è arrivato a guidare il simulatore ad Abu Dhabi ed è stato un vero disastro. Aveva preso tutte le cattive abitudini possibili e immaginabili”, ha raccontato Horner. “Mi ha fatto molto piacere vedere a Silverstone che è ancora in grado di correre a quel livello. Si vedeva, e gliel’ho detto, che quel giro veloce lo avrebbe portato in prima fila in griglia di partenza. E si vedeva anche quasi il sollievo nei suoi occhi e l’allentamento della pressione sulle sue spalle, perché ha capito di poter essere ancora veloce”.

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Alessio Auriemma

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