Hyperpole 24 Ore Le Mans
Risultati hyperpole 24 Ore di Le Mans con la prima fila conquistata nella classe Hypercar da Fuoco e Pier Guidi su Ferrari 499P.

Hyperpole da sogno per la Scuderia Ferrari durante la 24 Ore di Le Mans. Il team di Maranello è riuscito a monopolizzare la prima fila piazzando al primo posto la 499P #50 di Antonio Fuoco, unico pilota a scendere sotto il muro del 3:23, seguito dal compagno di squadra Alessandro Pier Guidi sulla #51. In classe LMP2 domina l’IDEC Sport ORECA di Paul-Loup Chatin, mentre in classe GTE pole centrata per Corvette Racing.

Hyperpole 24 Ore Le Mans: Ferrari 499P domina la prima fila

Antonio Fuoco “on fire” ha guidato in testa la sessione di 30 minuti, con le otto vetture più veloci delle prime qualifiche di mercoledì, con un miglior tempo di 3:22.982 al volante della 499P che condivide con Miguel Molina e Nicklas Nielsen. Entrambe le Ferrari LMH sono balzate subito in testa alla classifica dei tempi, con Alessandro Pier Guidi che inizialmente era in testa con un tempo di 3:23.987 sulla vettura numero 51 davanti a Fuoco sulla sorella numero 50.

Pier Guidi è poi migliorato fino a raggiungere un crono di 3:23.478, che è stato cancellato per una violazione dei limiti della pista, prima che Fuoco alzasse la posta mettendo a segno il primo sforzo inferiore a 3:23 della settimana finora, superando il suo compagno di squadra di 0.773 nonostante fosse stato ostacolato da una GTE Am Ferrari in uscita dalla curva Indianapolis.

Hyperpole 24 Ore Le Mans
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Center

Quel tempo è rimasto il punto di riferimento quando la sessione è stata contrassegnata con la bandiera rossa a cinque minuti dalla fine a causa del pilota della Cadillac Sebastien Bourdais che si è fermato alla prima chicane dopo aver subito un drammatico incendio. Bourdais è riuscito a sfuggire indenne alla Cadillac V.Series-R.

Quando la sessione è ripresa, entrambe le Toyota sono migliorate ma né Kamui Kobayashi né Brendon Hartley hanno potuto davvero minacciare le Ferrari. Ciò significa che una Ferrari partirà dalla pole alla 24 Ore di Le Mans per la prima volta in 50 anni.

Kobayashi è stato per un breve periodo il terzo più veloce con la GR010 HYBRID #7 con un tempo di 3:24.267, ma questo è stato cancellato a causa di una violazione dei limiti della pista, che ha portato il polesitter dello scorso anno Hartley terzo in 3:24.451, anche se a 1.469 secondi dal tempo di Fuoco.

Hyperpole 24 Ore Le Mans
Photo Credit: Toyota Gazoo Racing WEC

Il pilota della Porsche Felipe Nasr è arrivato quarto alla fine della sessione con il suo unico giro cronometrato di 3:24.531s, avendo trascorso la maggior parte della sessione ai box e non facendo segnare un tempo prima della bandiera rossa.

La Toyota #7 è arrivata quinta grazie al secondo miglior tempo di Kobayashi, seguita dalla Cadillac #2 di Earl Bamber e dalla Porsche #5 di Frederic Makowiecki. Bourdais è stato accreditato dell’ottavo posto sulla base del secondo miglior tempo che ha fatto segnare prima della scomparsa della vettura numero 3.

Hyperpole in classe LMP2 e GTE

La pole in LMP2 è andata all’IDEC Sport ORECA di Paul-Loup Chatin, sopravvissuto a una sfida in ritardo del pilota JOTA Pietro Fittipaldi. Chatin ha stabilito il tempo di riferimento di 3:32.923s prima della bandiera rossa, con l’ultimo sforzo di Fittipaldi dopo la ripresa della sessione che è sceso di poco più di un decimo di secondo. Il miglioramento tardivo di Fittipaldi ha fatto retrocedere la WRT ORECA di Louis Deletraz al terzo posto, davanti alla vettura COOL Racing di Reshad de Gerus e alla Prema Racing del pilota ufficiale Lamborghini Mirko Bortolotti.

Hyperpole 24 Ore Le Mans
Photo Credit: IDEC Sport Racing Twitter

La Corvette Racing si è assicurata la pole nella GTE Am grazie al pilota Ben Keating. È stato Keating a stabilire il ritmo iniziale di 3m53.589, poi migliorato dal texano a 3m52.776 dopo la bandiera rossa. Ciò ha portato la Corvette C8.R da solista a un comodo vantaggio di 1,6 secondi sul suo rivale più vicino, il pilota dell’Oman Ahmad Al Harthy al volante dell’ORT by TF Aston Martin Vantage GTE. A seguire, un trio di Ferrari 488 GTE di AF Corse, la #54 di Thomas Flohr davanti all’esemplare #21 di Julien Piguet e la #83 di Luis Perez Companc sostenuta da Richard Mille.

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Raffaello Caruso

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