La Scuderia Ferrari è un vero e proprio cantiere nel pieno dei lavori. Gli aggiornamenti portati in occasione del GP di Spagna hanno evidenziato quanto lavoro ci sia ancora da fare per tornare competitivi. Secondo l’ex pilota australiano Mark Webber, Ferrari dovrà fare i conti con una doppia preoccupazione. Continuare a sviluppare un progetto incoerente come la SF-23 oppure iniziare a lavorare in vista della prossima stagione.
Mark Webber: “Ferrari non sa se fidarsi dei propri aggiornamenti”
Sarebbe dovuto essere l’anno per Ferrari. L’arrivo del nuovo team principal Frédéric Vasseur avrebbe dovuto risolvere i problemi che la scorsa stagione hanno fermato prematuramente la corsa al titolo mondiale del cavallino rampante. Nel primo terzo di campionato il motore della Scuderia sembra essere finalmente affidabile. La comunicazione al muretto deve essere ancora migliorata ma sembrano esser stati fatti dei passi avanti. Quello che ora preoccupa maggiormente i tifosi della Rossa, però, è il progetto della SF-23 che sembra proprio volere funzionare.
La monoposto progettata dall’ex Mattia Binotto sta facendo penare più del previsto gli ingegneri e i meccanici della Ferrari. Il passo gara di Charles Leclerc e Carlos Sainz non sembra essere dei migliori, e i risultati delle prime sei gare del 2023 lo confermano. Inoltre, neanche nelle qualifiche, fiore all’occhiello del monegasco, la SF-23 non riesce a dare soddisfazioni.
Nello scorso Gran Premio di Spagna, da Maranello è arrivato il primo sostanzioso pacchetto di sviluppi per la monoposto. Addio alle pance scavate in favore di sidepods in stile Red Bull. Gli effetti avuti da questo cambiamento di filosofia, però, non sono stati quelli sperati. Sainz solo quinto e Leclerc fuori dalla zona punti in undicesima posizione, realizzata dopo un’incredibile rimonta, data la partenza dalla pit-lane, e la clamorosa esclusione nel Q1. La Ferrari, dunque, rimane un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Vasseur ha dichiarato che quelli dalla Spagna sarebbero stati solo dei primi sviluppi al progetto del 2023. Inoltre, stando alle dichiarazioni di Sainz, un tracciato tecnico come quello del Montmelo non è stato il massimo per testare gli aggiornamenti.
Mark Webber, ex pilota australiano ora commentatore, ai microfoni di Channel 4, ha sollevato i propri dubbi riguardo all’operato della Scuderia. Avere una monoposto su cui non poter fare affidamento e che nella durata della stessa gara cambia comportamento in maniera incomprensibile, anche per i propri ingegneri, non è il massimo. E’ forse giunto il momento di lasciar perdere lo sviluppo della SF-23 in favore del prossimo anno per tornare finalmente ad essere competitivi?
“La SF-23 è una doppia preoccupazione per Ferrari. Stanno ancora sviluppando il progetto a Maranello. Hanno veramente tante cose in cantiere. Ma quanto possono effettivamente fidarsi di questi aggiornamenti? Se dovessero andare male avranno un effetto a catena. Recuperare in breve tempo sarà veramente difficile. Forse dovrebbero concentrarsi sul futuro“. – Mark Webber
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Mara Giangregorio
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