Francesco Bagnaia ha parlato del tema sicurezza e del poco divario tra moto ufficiali e clienti, rimpiangendo i primi anni 2000 della MotoGP

Francesco Bagnaia, reduce dall’incidente con Maverick Vinales in Francia, nel post gara ha detto la sua sul tema sicurezza, messa a repentaglio anche da un livellamento tra moto ufficiali e clienti ormai sempre maggiore. Il campione del mondo 2022 ha recriminato una aggressività eccessiva da parte di tutti i piloti nelle prime fasi della gara.

Le parole di Bagnaia sul divario moto ufficiali e clienti

Si è appena concluso un weekend convulso in quel di Le Mans, con ben otto piloti caduti durante la gara. Il tema sicurezza sta tenendo banco nel paddock MotoGP, soprattutto con i protagonisti del campionato che richiedono maggiore univocità nelle scelte da parte degli stewards. Con l’aggiunta delle Sprint al sabato, il numero di incidenti in questo 2023 è sicuramente considerevole e nella fattispecie il campione del mondo “Pecco” Bagnaia si è espresso in merito alla elevata tensione in pista in questi primi appuntamenti della stagione.

Il pilota torinese ha recriminato in primis il livellamento delle prestazioni tra moto ufficiali e clienti che ormai ha raggiunto un pareggiamento mai visto nella storia del motomondiale. Case come Ducati schiera otto moto in griglia, tutte in grado di poter stare davanti e vincere delle gare, come abbiamo visto con la doppia vittoria 2023 di Marco Bezzecchi addirittura con la Desmosedici GP22. Bagnaia rimpiange i tempi in cui il divario tra le moto ufficiali e clienti era maggiore, anche in un’ottima di maggiore sicurezza.

“Le moto in griglia possono vincere tutte, non ci sono più quei 6-7 decimi tra la moto ufficiale e quella clienti. Un gap che serviva, perché i fantastici quattro sono nati perché erano i più forti, ma anche perché avevano le moto ufficiali. Adesso il livello è estremo e tutti hanno la possibilità di poter vincere. Sicuramente oggi il passo gara non è stato quello che ci saremmo aspettati, ad eccezione di quello di Bezzecchi, e questo ha tenuto il gruppo più unito. Però secondo me bisognerebbe tornare ad avere un po’ di gap tra le moto ufficiali e le moto clienti, o in ogni caso trovare una soluzione”.

Bagnaia moto ufficiali clienti
photo credits: motogp.com

Troppa foga

Il fatto di avere a disposizioni moto altamente prestazionali permette ai piloti di poter forzare maggiormente nei primi giri, considerando anche che piloti con meno pressione e ambizioni di classifica possono permettersi di rischiare maggiormente. Per Bagnaia questo può essere un problema.

“Sono due anni che si cerca di vincere nei primi giri. Uno che è dietro, prova a passare anche 5-6 piloti in un giro, e non dovrebbe essere così. Siamo tutti al limite, quindi soprattutto nella prima parte di gara è sbagliato provare a fare qualcosa in più. Se vedete, gli incidenti sono principalmente nella prima fase di gara, forse perché c’è troppa agitazione. Bisogna fare qualcosa per migliorare questa situazione, perché non è sicuro così”

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Simone Massari

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