sainz penalità australia
Il Consiglio dei Commissari Sportivi del GP d'Australia ha respinto l'appello Ferrari per la revoca della sanzione data a Sainz a Melbourne.

Nella mattinata di martedì 18 aprile il Consiglio dei Commissari Sportivi del GP d’Australia si è riunito per discutere della penalità data allo spagnolo del team di Maranello in occasione del terzo appuntamento. Dopo più di due ore di revisione, il verdetto è infine stato ufficializzato. L’appello è stato infatti respinto, dunque a Sainz non è stata revocata la penalità di cinque secondi che lo ha relegato al dodicesimo posto nel GP d’Australia.

GP Australia, penalità Sainz: respinto l’appello Ferrari, sanzione confermata

Il caotico finale del GP d’Australia ha lasciato più di un dubbio alle sue spalle, non solo per quanto riguarda le tante bandiere rosse sventolate la ripartenza a pochi giri dalla fine. In quest’ultima occasione un episodio in particolare ha poi portato ad alcune discussioni. Carlos Sainz aveva infatti colpito la Aston Martin di Fernando Alonso, finito poi in testacoda, prima che la gara di Melbourne venisse nuovamente interrotta. Nello stop dato dalla bandiera rossa i commissari di gara hanno poi deciso di sanzionare il pilota spagnolo con una penalità di 5 secondi. Una sanzione che, visto l’ultimo giro di gara effettuato in regime di Safety Car, ha così visto Sainz passare dal quarto al dodicesimo posto.

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Photo Credit: Scuderia Ferrari Twitter

Inizialmente il team di Maranello era parso non incline a chiedere una revisione; decisione che invece è poi stata perseguita. Nella mattinata di martedì 18 aprile il Consiglio dei Commissari Sportivi presenti in Australia si è infatti riunito via web per discutere nuovamente di quanto accaduto; una revisione chiesta da Ferrari per provare ad annullare la penalità data allo spagnolo, ritenuta non solo troppo severa ma anche ingiusta vista la decisione di annullare la ripartenza prima di concludere il GP. Per l’appello richiesto il team di Maranello avrebbe dovuto portare prove inedite ai fini di scagionare il numero 55 della Rossa. Dopo più di due ore di discussione, i commissari hanno infine ritenuto non significativi gli elementi portati dalla Ferrari, motivo per cui l’appello è stato respinto. La classifica finale del GP d’Australia dunque non cambia, con lo spagnolo che resta così dodicesimo al traguardo.

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Chiara Zambelli

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