Lavoro, determinazione, i giusti consigli e un pizzico di talento hanno permesso a Charles Leclerc di diventare il pilota veloce che è oggi. Così ha dichiarato, durante una live su Twitch con Hell Raton, in collaborazione con Sky Wi-Fi, il pilota monegasco della Ferrari.
Leclerc su Twitch: “Il sogno è diventare campione del mondo con Ferrari”
Sembrerebbe un ritorno al 2020, a quando la Formula 1 era ferma per il lockdown, dovuto alla pandemia di Covid-19, e i piloti, per allenarsi e tenere compagnia agli appassionati, facevano dirette sul proprio canale di streaming live su Twitch. In realtà, Charles Leclerc, dopo due lunghi anni, è tornato su questa piattaforma sotto invito di Sky Wi-fi, di cui è ambassador, ospite di Hell Raton, rapper e produttore italiano, per rispondere alle domande dei tifosi della Ferrari.
“Il talento serve ma non è così fondamentale. È più importante la costanza che deriva dagli obbiettivi che uno si prefissa per fare questo sport. Fondamentale soprattutto quando si passa un momento buio. Io ho due sogni: io l’ho esaudito diventando pilota di F1 in Ferrari. L’altro manca ancora: diventare campione del mondo, sempre con Ferrari. Da piccolo mi dicevano che era impossibile, mi ridevano in faccia. Ma io ci ho creduto e ci sono riuscito. Farò questo fin quando proverò piacere e sentirò l’adrenalina come se fosse la prima volta. Non ho mai avuto paura, neanche da piccolo; se un giorno dovessi averne vuol dire solo una cosa: mi ritirerò”. – Charles Leclerc.
La live è durata circa un’ora tra le curiosità di Hell Raton, le domande degli appassionati e aneddoti particolari del monegasco, come il brevetto di volo che prenderà a breve e la volontà di imparare a produrre musica, data la sua passione per il pianoforte.
“Mio padre mi ha messo un kart a soli 3 anni e mezzo, poi si è aggiunto Arthur. Sono i ricordi più belli che ho. La colonna sonora della mia infanzia tra ruotini e caschi è sicuramente “Where is the love” dei Black Eyed Peas. Se chiudo gli occhi e ci ripenso non mi sembra vero. Ho fatto 11 anni sui kart, poi sono passato alle monoposto. È stato un sogno, un’emozione diversa dalla prima volta sul kart perché ero consapevole di quello che facevo. Io sono andato avanti facendo diventare questa passione piano piano un lavoro. Mio fratello, Arthur Leclerc, non ha potuto perché costava troppo e mio padre l’ha dovuto fermare, poi per fortuna, ha potuto riprendere ed ora è in Formula 2”. – Charles Leclerc
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Tra pochi giorni Leclerc partirà per il Bahrain dove si terranno i test pre-stagionali di Formula 1. Nel mentre il monegasco si è concentrato sulla preparazione fisica e mentale per poter dare il meglio di sé in pista.
“Quando scendo in pista mi ricordo di quando ero piccolo e guardavo Cars, poi Rush da grande. Mi ispiro a Senna, che non ho potuto guardare dal vivo, e Schumacher. Ero piccolo e mi affacciavo dal balcone di casa durante i Gran Premi e vedevo quella Rossa vincere con Micheal: volevo essere lui. È qualcosa che ancora non so spiegare. Non vedo l’ora di tornare sul tracciato del Bahrain per provare la SF-23 dopo mesi di simulatore. Solo quando abbasso la visiera realizzo cosa sto facendo veramente. Mesi di allenamento, dieta ferrea e ansie non sono un sacrificio per me. Vincere mi dà la forza di tutto, sopratutto quando sono in Italia perché sento l’amore dei tifosi. Tutto questo mi ha aiutato e fortificato, neanche le critiche mi pesano più. Sono fortunato a vivere di ciò che amo”. – Charles Leclerc
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Mara Giangregorio
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