Allestito un nuovo spazio in Ferrari dedicato alla pratica dei pit stop: l'obiettivo è di farne mille prima della partenza in Bahrain.

Con l’arrivo di Frederic Vasseur, in Ferrari sembra ci sia una voglia di cambiamento, a cominciare dai pit stop. A Fiorano, infatti, è stato allestito un centro in cui poter praticare il cambio gomme, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la precisione del team. Che sia un primo segno di un cambiamento più profondo nella mentalità dell’intera squadra?

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Ferrari allestisce uno spazio dedicato alle prove dei pit stop, l’obiettivo è di farne mille

Mille pit stop prima del Bahrain, questo è l’obiettivo in Ferrari. Quella che viene inquadrata negli ultimi giorni sembra essere una nuova scuderia rispetto a quella che conoscevamo. Ora negli animi di chi la compone c’è voglia di lavorare concretamente per un risultato, prendendo ispirazione dalle due squadre che hanno vinto più mondiali negli ultimi quindici anni. I tempi di adagiarsi sugli allori di gloria e fasti passati sono finiti, e forse il 2022 è servito a far capire alla Rossa che, se vuole un titolo, deve andarselo a prendere con le unghie e con i denti.

ferrari pit stop
Photo Credit: Scuderia Ferrari Twitter

Questo, almeno in apparenza, sembra essere ciò che vuole comunicare la Ferrari, con l’allestimento di un centro in cui fare pratica con i pit stop il più possibile. Si vuole garantire di concludere le operazioni sotto i tre secondi in maniera costante, aumentando quindi l’efficienza e la qualità del lavoro del team. Il pit stop, infatti, è un momento delicato di una corsa dato che quasi mai può decidere le sorti della stessa in positivo. D’altra parte, può farlo benissimo in negativo, e durante la stagione 2022 abbiamo avuto degli esempi lampanti di ciò. Ecco cosa ha avuto da dire Diego Ioverno, l’ingegnere responsabile dei reparti montaggio, in merito.

L’obiettivo non è tanto cercare la sosta più veloce, quanto rendere il pit stop il più ripetitivo possibile, senza errori che possono compromettere il risultato. I cambi gomma sono divisi in quattro fasce. Quelli sotto i 3 secondi sono considerati molto buoni, fino a 3,5 secondi sono buoni, ma non perfetti, sotto i 4 secondi sono inadeguati e sopra i 4,5 secondi li consideriamo falliti. È interessante rilevare che la Scuderia nel 2022 vantava il 73% delle soste sotto i 3 secondi, risultando migliore della Red Bull che non ha superato il 71%. Potremmo ritenerci soddisfatti ma non lo siamo, perché il nostro target era di arrivare all’80% e non siamo riusciti a coglierlo“. – Diego Ioverno

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Camilla Taglietti

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