Mattia Binotto Ferrari
Il team principal Mattia Binotto spiega perché i risultati ottenuti da Mercedes si avvicinino sempre di più a quelli della Scuderia Ferrari.

Mattia Binotto è convinto che Mercedes stia guadagnando terreno in termini di prestazioni sulla F1-75 della Scuderia Ferrari. Questo, secondo il team principal, sarebbe dovuto ai continui sviluppi della W13 e ai corrispondenti sforzi della scuderia di Maranello che invece vanno a concentrarsi per il 2023. Binotto si è sentito di spendere delle parole a favore delle non ottime prestazioni Ferrari comparandole invece con quelle in crescendo di Mercedes.

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Binotto: “Il weekend messicano è stato di gran lunga il peggiore per Ferrari, Mercedes ha azzeccato il setup”

Durante il corso della stagione, è stata la Ferrari ad essere la maggiore minaccia al titolo mondiale della Red Bull. Negli ultimi tempi, però, con una tendenza confermata nel GP del Messico, Mercedes si è posta come prima competizione per la scuderia austriaca, al pari se non forse superiore rispetto a Ferrari stessa; se n’è accorto anche Mattia Binotto, che ha ricondotto il fatto ad uno sviluppo importante della W13 e di uno stop alle modifiche invece della F1-75. La Rossa, infatti, ha terminato prima del previsto di portare aggiornamenti, preferendo concentrarsi anche a detta di Binotto, sul 2023. Per contro, le Frecce Argento, dopo una forte performance nel GP degli Stati Uniti, hanno concluso la gara messicana davanti ad entrambe le Ferrari di Leclerc e Sainz. Che sia un presagio dello scontro che attenderà la scuderia di Maranello la prossima stagione?

Ferrari Binotto Mercedes
Photo Credit: Scuderia Ferrari Twitter

La Mercedes sta risalendo molto, loro hanno sviluppato la macchina più di noi. Siamo consapevoli di esserci fermati molto presto con lo sviluppo della vettura, perché vogliamo concentrarci sul 2023. Quindi, in ogni caso, non sono troppo preoccupato dalla velocità del loro sviluppo. Ovviamente, guardando alle ultime gare, non è andato tutto bene. Ma a Singapore eravamo competitivi. La settimana dopo, in Giappone, sul bagnato non andavamo veloci quanto Max, ma non è stata una tragedia, soprattutto in qualifica. Credo che il Messico sia stato di gran lunga il peggiore. Non rispetta il trend delle gare precedenti perché Singapore è andata bene, il Giappone non abbiamo fatto una brutta gara, e ad Austin abbiamo fatto una buona qualifica. Spero che questo sia solo un weekend negativo e non il sintomo di un andare discendente. Cercheremo sicuramente di tornare competitivi nelle ultime due gare, e di lottare per risultati migliori“. – Mattia Binotto

Ascolta Paddock GP!

Nell’ultima puntata di Paddock GP Raffaello Caruso e Chiara Zambelli hanno parlato della gara del GP del Messico di Formula 1 assieme al giornalista Umberto Zapelloni.

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Camilla Taglietti

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