Brad Binder racconta il suo avvicinamento al primo weekend da pilota MotoGP sul circuito di Phillip Island

Brad Binder si appresta a iniziare il suo primo weekend a Phillip Island su una MotoGP e molti sono i punti interrogativi. A non facilitare il tutto, si prevede un weekend per la maggior parte del tempo bagnato, con il sudafricano che preferirebbe l’asciutto per prendere le misure della pista australiana.

Binder-Phillip Island: le parole del pilota sull’esordio in MotoGP

Non si tornava dal 2019, ma dopo tre stagioni la MotoGP approda sull’affascinante circuito di Phillip Island. Avendo esordito nella classe regina nel 2020, il sudafricano non ha mai potuto percorrere la pista australiana con la sua KTM RC16. Queste le sue parole riportate ai colleghi di Speedweek.com.

Domani uscirò in pista con una MotoGP per la prima volta. Ma questa è una pista che mi è piaciuta negli anni e dove ho sempre fatto bene negli anni. Spero che non cambi nella classe MotoGP. Immagino che mi divertirò molto di più con questa moto. Questo circuito è abbastanza veloce, ma allo stesso tempo è attraente e impegnativo. Cercherò di trovare i miei punti di frenata nelle FP1 di venerdì il più velocemente possibile e poi spingere in anticipo. Spero in un po’ di tempo asciutto. Sarebbe bello se potessimo ottenere un po’ di tempo in pista di buona qualità

Phillip Island sarà un banco di prova per tutte le case presenti in MotoGP, dato che dal 2019 tutte hanno sviluppato la loro in moto, ma non hanno più corso su questo circuito. Un punto di domanda quindi per i team, elemento che Binder non sottovaluta nell’approccio al weekend.

Dato che non veniamo qui dal 2019 e la nostra moto è cambiata molto da allora, non posso fare previsioni precise sulla nostra competitività. Inoltre, la nostra moto è cambiata molto dal 2019. Ma uno dei nostri punti di forza è che andiamo bene nelle sezioni veloci e fluide. Quindi mi aspetto che Phillip Island sia una buona pista per noi

Pericolo pioggia

Il tempo incerto sarà protagonista anche in questo weekend di gara. Le previsioni non sono delle migliori e per quanto detto in precedenza, rischiare di non avere turni asciutti potrebbe mettere in crisi maggiormente alcuni team. Brad Binder non fa drammi, anche se preferirebbe correre su pista non bagnata.

Certo, è sempre un po’ difficile quando vieni qui con la MotoGP per la prima volta. Perché in pratica perdi quei primi due o tre run nelle FP1 per filtrare i punti positivi. Dopo non è così male. Ma hai bisogno di almeno queste due o tre corse sull’asciutto. Il tempo potrebbe essere un po’ modesto venerdì, ma sarà migliore sabato e domenica. In ogni caso sono contento di come sono andate le cose nelle ultime tre gare. Ad Aragon ho mancato di poco il podio. Bene anche il Giappone, nell’ultima gara in Thailandia Miguel ha distrutto tutti. È stato un ottimo lavoro! Gli ultimi tre Gran Premi sono stati sicuramente fantastici per KTM. Ora dobbiamo rimettere in pista ciò che abbiamo imparato e mantenere lo slancio

Manca ancora la vittoria in questo 2022 per Brad Binder che ha conquistato al momento due secondi posti e parecchie puntate in top-10.

Non riesco nemmeno a ricordare l’ultima volta che ho trascorso una stagione senza vittorie. È passato un po’ di tempo. Quest’anno mi manca. Ma ho ancora tre possibilità per cambiare la situazione

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Simone Massari

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