gp Germania ducati
Mentre Miller risaliva fino al 3° posto alle spalle di Quartararo e Zarco, Bagnaia cadeva mentre era in seconda posizione. Le speranze mondiali sono quasi nulle per lui.

Il GP di Germania ha riservato a Ducati un weekend fenomenale fino al sabato, il quale si è però disintegrato sotto il sole cocente della domenica. Pecco Bagnaia e Jack Miller hanno portato a casa un’altra prestazione a due facce. Nonostante l’australiano sia ormai promesso sposo della KTM, egli è riuscito a portare a casa un 3° posto che non allieta per niente gli animi vista la caduta di Bagnaia. Essa molto probabilmente lo ha definitivamente escluso dalla lotta al titolo.

Miller regala a Ducati un podio nel GP di Germania dopo un Long Lap Penalty: gara magistrale per l’australiano

L’australiano numero 43 si è reso protagonista di un solido weekend dopo due gare completamente da dimenticare al Mugello ed a Barcellona. L’annuncio con la KTM per le stagioni 2023 e 2024 sembra aver ridonato serenità a Miller, il quale ha concluso 3° il GP di Germania. La grandezza del suo weekend sta tutta nella gara: scattato 6°, egli ha dovuto scontare un Long Lap Penalty a causa di una caduta del sabato sotto regime di bandiere gialle. Dopo le ottime prove libere del venerdì e del sabato mattina la sua gara sembrava compromessa, invece Jack ha saputo reagire in maniera impeccabile.

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Photo Credit: MotoGP Official Website

Una volta scontata la penalità, Jack ha messo in piedi un gran ritmo ed è risalito fino al gradino più basso del podio. Senza questo inconveniente avrebbe potuto ambire anche al secondo posto dell’altra Ducati di Zarco. Escluso Quartararo, il quale ha condotto praticamente tutta la gara dall’inizio alla fine gestendo il margine, è Thriller Miller il migliore del weekend. Purtroppo questo bel risultato non può far gioire troppo il box rosso, che nel lato del 63 si lecca le ferite e immagina quel titolo piloti che forse non arriverà neanche quest’anno.

Bagnaia a terra anche in Germania: le speranze del titolo sono ridotte quasi allo zero

Nelle ultime quattro gare, il pilota Ducati ha messo insieme appena 25 punti. E ciò che brucia ancor di più, è che in tutte e quattro avrebbe potuto concludere il GP (alla peggio) in seconda posizione. Tolta la vittoria del Mugello e lo strike di Nakagami a Barcellona, le cadute in Francia ed in Germania mentre si trovava secondo potrebbero essere state decisive in chiave mondiale. Bagnaia è velocissimo e si trova alla perfezione con la sua Ducati, ma parte dei weekend perfetti che ha costruito non è riuscito a portarli a termine. Ipotizzando che in Francia, a Barcellona e in Germania avesse concluso secondo; ora avrebbe 60 punti in più. Dagli attuali 81 sarebbe a quota 141, ovvero in seconda posizione in classica ed in piena lotta mondiale.

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Photo Credit: MotoGP Official Website

Con i sé, con i ma e con le stupende pole position che ci sta regalando purtroppo il mondiale non si vince. Bagnaia è intelligente ed estremamente veloce, ma questi cocenti errori li ricorderà per sempre. Da essi imparerà anche tanto e riuscirà a trovare la forza di riscattarsi e quell’equilibrio granitico che è uno dei tanti punti di forza di Quartararo (il quale a sua volta ha dovuto imparare da errori simili prima di diventare quello che è). Ora Pecco deve dimostrare ancora una volta quanto vale e non pensare più a quel titolo quasi impossibile da raggiungere nel 2022. Con 10 round ancora da correre, però, la matematica non lo estromette dalla lotta ed in MotoGP può succedere di tutto.

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Riccardo Zoppi

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