carlo cavicchi mercedes
Carlo Cavicchi, nostro ospite a Paddock GP, ha analizzato la Mercedes scesa in pista fino all'ultimo GP dell'Emilia Romagna.

Nel quarto episodio di Paddock GP sul mondiale di F1 2022, abbiamo avuto il piacere di ospitare Carlo Cavicchi, giornalista e scrittore. Tra i tanti argomenti affrontati in merito a quanto successo nel weekend sul circuito di Imola e le tante storie raccontate, abbiamo anche analizzato la Mercedes che si è vista fino ad oggi. 

Mercedes definita “indegna” per Hamilton: il pensiero di Carlo Cavicchi

Il risultato dato dall’ultimo GP corso sul circuito di Imola, ha portato ad un inevitabile confronto tra i due alfieri di casa Mercedes; per il quarto posto conquistato da Russell c’è stato anche il tredicesimo di Hamilton. Il team di Brackley continua dunque la sua faticosa risalita in questo mondiale 2022, in attesa degli aggiornamenti per provare a sistemare una vettura dalle evidenti difficoltà. Carlo Cavicchi ha analizzato la Mercedes vista sulla pista del Santerno, paragonando il Lewis Hamilton di oggi al Sebastian Vettel del 2014. 

La Mercedes è stata definita una vettura indegna; che abbia dei problemi enormi è lapalissiano. Durante la gara però Russell, rispetto a Hamilton, ha vinto perché si è qualificato davanti, di poco, ma comunque davanti; Russell non ha fatto sorpassi, gli è andata benissimo. È partito bene, ed è stato bravissimo, poi si è trovato a passare con l’incidente tra Sainz e Ricciardo. Non dimentichiamoci però che in gara è stato raggiunto da Bottas, che poi non lo ha passato perché Bottas è Bottas; Hamilton era dietro ma davanti a lui c’era Gasly, che sarà un pilota bravo ma non riusciva a passare Albon. A Imola erano in quella situazione tale per cui chi era dietro non riusciva a fare i sorpassi. Hamilton andava al ritmo che poteva, non è che non sa più superare; ci ha provato ma non poteva fare qualcosa di diverso. 

Carlo Cavicchi
mercedes gp emilia romagna
Photo Credit: Mercedes F1 Official Media Site

Quello forse che, a mio avviso, può essere preoccupante per Hamilton, è che lo vedo un po’ come Vettel nell’anno in cui la Red Bull non va più. Quando sei abituato con le macchine che vanno bene senti molto il difetto della vettura che non è a posto; se arriva il giovane, come Leclerc al primo anno con Vettel, ci sono dei rischi che è disposto a prendere a differenza di chi ha più esperienza. Io dunque capisco che Hamilton oggi sia un po’ come Vettel dopo i quattro mondiali; c’è un momento in cui il campione chiede di essere messo nelle condizioni per lottare. In queste situazioni passa anche un po’ quel voler rischiare quel qualcosa in più; Hamilton quando si è giocato il mondiale l’anno scorso ha tirato fuori un mestiere straordinario. Oggi cosa può fare? Non si può pretendere.

Carlo Cavicchi

Una F1 bellissima ma con un grande difetto

Il dubbio che sorge dopo i test e le prime quattro gare del mondiale è che il progetto portato in pista da Mercedes possa essere irrecuperabile. La vettura estrema, così come lo era il fondo dello scorso anno, al momento non può infatti lottare per il titolo mondiale e la lunga e concentrata stagione potrebbe non essere a favore di sviluppi che richiedono tempo ma che vanno portati in fretta. Come sottolineato da Carlo Cavicchi, nostro ospite a Paddock GP, il problema di questa F1 è il non provare abbastanza, fattore a sfavore dell’attuale Mercedes che comunque qualcosa proverà ad inventare per tornare a lottare in vetta alla classifica.

La parola arroganza ci può stare. Mercedes arriva da un periodo eterno di successi; oggi la F1, che ha un livello altissimo ed è bellissima, ha però un grande difetto. In questa F1 si prova poco; è inumano per i piloti che cambiano tutto. Oggi se si sbaglia qualcosa ci si impiega tanto tempo a mettere a posto. L’anno scorso, uno dei motivi per cui ha vinto Red Bull, è che arrivava da quattro anni in cui partiva male e finiva in maniera straordinaria e il 2021 è stato un proseguo del 2020; nessuno è bravo come Adrian Newey nel mettere a posto le vetture durante l’anno. Nel 2021 il recupero lo ha fatto la Mercedes. 

Carlo Cavicchi
hamilton sprint race imola
Photo Credit: Mercedes-AMG Petronas F1 Team Official Twitter Account

Credo che in Mercedes riusciranno ad inventarsi qualcosa; non posso immaginare che non ce la facciano. Certo che questo porpoising che hanno è davvero fastidioso e preoccupante; i piloti sono dei fenomeni a guidare in queste condizioni. Non credo ancora che stiano già pensando alla prossima stagione. In Mercedes sono tedeschi, dunque non accettano l’idea di aver sbagliato; proveranno a fare qualche cosa, poi da metà anno potranno anche pensarci al prossimo, ma la stagione dovrà essere proprio andata. Secondo me, prima proveranno a dimostrare qualcosa. Il dubbio è lecito, ma è presto per buttare via una stagione lunghissima. Basta pensare a Silverstone dello scorso anno, quando Verstappen aveva un vantaggio pazzesco su Hamilton. 

Carlo Cavicchi

Niki Lauda: l’uomo che ha cambiato Lewis Hamilton

Tra le chiacchiere fatte con Carlo Cavicchi in merito sia alla Mercedes che ai piloti Hamilton e Russell, una in particolare ha riguardato il cambiamento del sette volte iridato. Il Lewis Hamilton che oggi ammiriamo in pista non è infatti lo stesso che nel 2008 vinse il suo primo titolo mondiale; negli anni infatti il sette volte iridato ha imparato ad essere un campione del mondo completo, grazie anche all’aiuto di un uomo per tutti indimenticabile, ovvero Niki Lauda.

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Photo Credit: Mercedes-Benz Official Website

Niki Lauda ha cambiato la vita ad Hamilton. Quando Hamilton corre con Button gli arriva dietro in McLaren, mentre lui pensava di batterlo. Lo ha mandato sul lettino dello psicanalista, ma il suo psicanalista vero è stato Niki Lauda che gli ha insegnato, visto un talento altissimo, anche una gestione altissima e vuol dire tanto. Se vuoi vincere i campionati mondiali non basta solo la foga. Non ho avuto l’opportunità di conoscere personalmente Hamilton. Secondo me, lui è un personaggio pazzesco da raccontare. 

Carlo Cavicchi

Ascolta Paddock GP

È tornato Paddock GP! Ascolta la nuova puntata di Paddock GP, in cui Raffaello Caruso e Chiara Zambelli hanno commentato il GP dell’Emilia Romagna assieme al loro ospite, noto giornalista e scrittore italiano, Carlo Cavicchi.

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Chiara Zambelli

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