Carlo Cavicchi Ferrari
Carlo Cavicchi commenta il GP di Emilia-Romagna condotto dalla Scuderia Ferrari durante la puntata di Paddock GP.

Ospite durante la puntata 24 nello studio virtuale di Paddock GP, Carlo Cavicchi ha commentato il GP di Emilia-Romagna dando ottimi spunti su quella che è stata la gara della Scuderia Ferrari nella corsa di casa, ma non solo. Di seguito le dichiarazioni dell’ex Direttore di Autosprint e Quattroruote in esclusiva per Rossomotori.it.

Ferrari mostra segni di cedimento? Neanche per sogno!

Tagore citava: “La nuvola nasconde le stelle e canta vittoria ma poi svanisce: le stelle durano”. Cosa significa questo? Che a cantare vittoria troppo in fretta, spesso, si rimane molto male. Ed è quello che è accaduto ai tifosi Ferrari durante il primo dei due weekend più importanti della stagione: quello della gara di casa sull’omonimo circuito dedicato alla memoria del Drake e suo figlio Dino.

GP Emilia Romagna Sainz
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Center

I Tifosi della Rossa, accorsi in massa per occupare ogni singolo metro quadro del circuito del Santerno, hanno decantato troppo in fretta la vittoria della squadra di Maranello, dando quasi per scontato il risultato massimo raggiungibile nel weekend di Imola, ma ci sono state avvisaglie di quella che sarebbe stata una gara dai risvolti totalmente diversi da quello sperati.

Eppure, bisogna anche dire che, su 23 gare presenti nell’attuale mondiale, la Ferrari non può di certo vincerle tutte, soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo attraversando in cui ogni singola gara rappresenta un’incognita a causa delle nuove monoposto totalmente diverse da quelle viste fino adesso.

GP Emilia Romagna Ferrari
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Center

La Ferrari non può vincere tutte le gare. È una questione di statistica. […] Da quella gara io non andrei via con tanta delusione. Di certo la Ferrari non avrebbe vinto, la Red Bull andava abbastanza più della Ferrari. Lo stesso Perez ha dimostrato come, in due o tre giri, riusciva a prendersi un secondo che poi diventavano due. Questo era un segnale molto forte dato a chi inseguiva (Leclerc ndr.). Non si può vincere sempre. 

Il nuovo motore Ferrari: una certezza fino al 2025

Il punto forte, e focale, della nuova F1-75 è il nuovissimo ed efficacissimo motore turbo-ibrido Evo sviluppato già dalla scorsa stagione e testato nelle fasi finali del campionato appena trascorso. Il motopropulsore, figlio dei migliori ingegneri di Maranello, si è già imposto nei primi 4 round del campionato portando a casa un totale di 164 punti tra Ferrari (124), Alfa Romeo (25) e Haas (15) e questo è un tangibile segno di come non solo la Ferrari stessa, ma anche i suoi motorizzati, stanno risalendo la china avendo tra le mani un motore affidabile e potente che .

Carlo Cavicchi Ferrari Valtteri Bottas Alfa Romeo
Photo Credit: Alfa Romeo Twitter

La Ferrari quest’anno ha un motore straordinario, e rimarranno questi fino alla fine del regolamento. Lo capiamo perché vediamo davanti l’Alfa Romeo e la Haas, vetture motorizzate Ferrari, che fino alla stagione appena passata erano entrambe le vetture agli ultimi posti e questo è un segnale molto importante. 

Leclerc sbaglia poco, ma bisogna accontentarsi

Per quanto concerne, invece, la gara del “Predestinato”, Charles Leclerc ha concluso la corsa di Imola al sesto posto rinunciando ad un ottimo podio. Il terzo posto non sarebbe stato affatto male; quindici punti non si buttano di certo via in un campionato dove anche il punto addizionale del giro veloce vale qualcosa e, considerando anche l’ottima performance in pista dei bibitari della Red Bull, di meglio non si poteva fare. Ma, da quale campione egli è, il monegasco su cui la Ferrari ha puntato ogni risorsa, ha cercato di spingere andando, però, incontro all’errore. Ma non bisogna valutare il suo testacoda come un errore di troppo, perché per quanto possa spingere, Leclerc sbaglia davvero poco come testimoniato da Carlo Cavicchi.

Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Center

Gli errori di Leclerc sono pochi. Nella gara ad Imola ha provato e ha sbagliato. Quando sei un pilota e cerchi di guidare andando oltre il limite certi errori possono capitare e Charles, per come va forte, fa pochi incidenti ed ha un controllo di macchina molto tecnico e non solo naturale.

Ascolta Paddock GP

È tornato Paddock GP! Ascolta la nuova puntata di Paddock GP, in cui Raffaello Caruso e Chiara Zambelli hanno commentato il GP dell’Emilia Romagna assieme al loro ospite, noto giornalista e scrittore italiano Carlo Cavicchi.

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Raffaello Caruso

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