Fabio Quartararo dovrà affrontare anche le Honda quest’anno. Se nelle scorse annate non erano state in piena lotta titolo, complice le molte assenze di Marc Márquez e un progetto non competitivo al massimo, quest’anno i vertici HRC sembrano aver fatto centro. La nuova RC213V è una rivoluzione rispetto a quella del 2021 e i test sembrano averne confermato i progressi. Il francese campione del mondo e tutti gli altri sono avvisati, già a partire dalla gara inaugurale del Qatar.
I timori di Quartararo sulla competitività di questa nuova Honda
Le preoccupazioni del Diablo si amplificano visto anche che la sua M1 non ha compiuto i passi in avanti che sperava. Il motore non lo ha per niente convinto, tanto che tutte le Yamaha sono ancora le ultime in termini di velocità massima. Anche l’aerodinamica non è stata un successo, anzi. Tutto il contrario in HRC, dove l’intervento radicale alla RC213V sembra aver dato gli effetti sperati.
Ecco cosa ne pensa Quartararo:
Se controlli tutti i piloti Honda, il loro passo gara è incredibile. Pol Espargaro per me è il più veloce al momento, ma anche Marc lo è. Lo stesso vale per Alex Marquez e Nakagami ha fatto un’ottima simulazione di gara nell’ultimo test. Quindi le quattro Honda sono davvero competitive e pericolose. Guidando con loro, si vede che la moto sta lavorando diversamente. Non l’ho guidato, ma di sicuro la frenata è ottima. Poi la caratteristica del motore sembra diversa. Senza grip la Yamaha non si ferma e non gira, mentre quando succede ad Honda ci riescono ugualmente. Non è qualcosa che ci manca, rispecchia solo le diverse caratteristiche delle nostre moto.
Fabio Quartararo, pilota Monster Energy Yamaha MotoGP
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