L’ultimo dei piloti entrato a far parte della griglia di F1 è stato il cinese Guanyu Zhou, primo pilota ufficiale del suo Paese. Tra le varie voci che per mesi hanno tenuto banco, quella più forte era legata alla dote che il giovane Zhou avrebbe portato in Alfa Romeo grazie a sponsor provenienti da un mercato in espansione. Il ritorno del GP di Cina nel 2023 rappresenta inoltre una grande opportunità economica per il team di Hinwil e per l’intera F1; il team principal Vasseur ha infatti spiegato, come riportato da FormulaPassion.it, che il budget è stato un criterio importante nella scelta di Zhou in vista del 2022.
Zhou-Alfa Romeo 2022: uno dei criteri di Vasseur è stato il budget
Grandi dubbi non ci sono mai stati sul perchè l’Alfa Romeo abbia scelto di non continuare con Antonio Giovinazzi; il pilota italiano, rispetto ai pretendenti al suo posto, non era infatti dotato di grandi sponsor, oltre che essere stato definito “poco costante” dal team principal della sua scuderia. Al fianco di Bottas per il 2022 è così giunto Guanyu Zhou, giovane pilota cinese proveniente dalla F2, accompagnato da sponsor che in Alfa Romeo faranno comodo per provare a raggiungere determinati obiettivi.
Il primo criterio si è concentrato sulle prestazioni della squadra. Per essere performanti bisogna avere buoni piloti, tecnici, ingegneri, un ottimo feeling e un budget significativo; questo è infatti stato un pilastro nella nostra scelta. Sono sempre stato chiaro, l’obiettivo è ottenere il massimo tetto dei costi. Per noi è il miglior modo di essere performanti, ma non l’unico; Zhou sta facendo un ottimo lavoro in F2 e credo che tutti lo sottovalutino.
Frederic Vasseur
Vasseur e il debole per Oscar Piastri
Il team principal dell’Alfa Romeo non ha mai nascosto sicuramente il proprio debole nei confronti dell’attuale leader del campionato di F1, Oscar Piastri; il pilota australiano non prenderà però parte al prossimo campionato, anche se girerà tra i paddock visto il suo contratto come terzo pilota per Alpine. Vasseur ha dunque spiegato il motivo per cui Piastri non vestirà la tuta Alfa Romeo nel 2022, restando probabilmente in attesa di poter far approdare il suo pupillo ad Hinwil.
Zhou è stato svincolato; per me è un fattore importante, perché devo essere libero per poter lavorare sul futuro. Piastri ha invece un contratto con Alpine e farlo correre per una sola stagione non avrebbe avuto senso; con Alpine ho un buon rapporto, fondamentale per discutere apertamente. Hanno aiutato Zhou ad entrare in F1 e alla fine tutto si è concluso bene. Voglio la libertà di decidere sul futuro, quindi valuto tutte le circostanze legate ai piloti.
Frederic Vasseur
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Ascolta la nuova puntata di PaddockGP, la numero 14 in cui Raffaello Caruso e Chiara Zambelli hanno commentato il GP del Qatar, sede della gara numero 20 del mondiale di Formula 1.
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