morbidelli quartararo
Franco Morbidelli si è complimentato con Quartararo per la vincita del titolo, parlando anche della loro rivalità e i prossimi avversari

Dopo il titolo mondiale conquistato da Fabio Quartararo, Franco Morbidelli spiega al podcast de La Gazzetta dello sport le sue sensazioni riguardo l’approdo in Yamaha ufficiale e si complimenta con il suo compagno di squadra, non nascondendo un po’ di sana rivalità.

Morbidelli e l’approdo nel team ufficiale

A volte ritornano. Mai come in questo caso la frase è più azzeccata. Dopo l’esperienza del 2019 e del 2020, Franco Morbidelli e Fabio Quartararo sono tornati compagni di squadra dopo esserlo stato nel team SRT Petronas. Una grande conquista per il vicecampione del mondo 2020, che prima dell’operazione al ginocchio correva al fianco di Valentino Rossi con una moto che possiamo definire obsoleta.

La crisi tra Yamaha e Vinales ha spalancato le porte del team factory al pilota romano che ha sfruttato il gesto scellerato dello spagnolo al GP di Austria per approdare sulla Yamaha ufficiale.

Il mio obiettivo era a guidare la Yamaha ufficiale, perché è una delle principali case della MotoGP. Più vedevo spegnersi la storia tra Yamaha e Vinales, più vedevo la mia accendersi. Mi dispiaceva un po’ per l’immagine del nostro sport, ma sinceramente speravo che si aprisse una porta per me

La rivalità con Quartararo

Il “Morbido”, in pieno recupero dall’operazione al ginocchio che lo ha tenuto fuori per due mesi, nel 2022 sarà chiamato a battagliare per il titolo, con il compagno di squadra neo campione del mondo. Il matrimonio tra Yamaha Factory e Morbidelli era un destino già scritto, dopo la bellissima stagione 2020. Le frizioni tra la casa di Iwata e Vinales hanno solo accelerato il processo. Per il romano, sensazioni comunque positive e un motivo di orgoglio particolare vestire quei colori.

La natura della moto mi piace particolarmente, va forte solo se la guidi estremamente forte. Volevo gli stessi colori che ha indossato Valentino per tanti anni e finalmente quest’anno ho realizzato questo sogno.

Fabio Quartararo e Franco Morbidelli compagni di squadra nel 2020 – photo credits: motogp.com

Si dice che il primo avversario in pista sia il compagno di squadra. Se è anche campione del mondo, gli stimoli sono ancora maggiori. Morbidelli si è congratulato con Quartararo per la stagione e il titolo vinto, ammettendo con molta onestà, che non può essere felice al 100%.

Se il tuo compagno di squadra vince il titolo non te la godi mai. Sono contento per lui e per il team, ma resto concentrato su me stesso sperando di dargli fastidio un giorno. Conoscendo Fabio credo che riusciremo ad andare avanti nella maniera più serena possibile. Se saremo avversari diretti è ancora da vedere, non sto facendo ancora risultati al topNon siamo i migliori amici ma neppure i peggiori nemici

Valentino Rossi e i rivali per il 2022

Franco Morbidelli deve molto a Valentino Rossi. Il pilota romano lo sa e non nasconde mai la cosa. Avrebbe sognato un finale diverso da compagno di squadra del “Dottore”.

Vale ha fatto fatica soprattutto all’inizio, ora si sta godendo queste ultime gare nel modo migliore e l’amore del pubblico. Sarebbe potuto essere più bella facendo entrambi dei bei risultati, ma non sempre le favole finiscono in maniera perfetta

Il 2022 sarà un anno che ci dirà molto sul potenziale di Franco Morbidelli. Con la Honda del team Estrella Galicia prima e con la Petronas del 2019 poi, “Franky” non ha mai avuto un mezzo in grado di competere costantemente per la vittoria. La prossima stagione sarà la prova del nove, grazie alla condizione fisica ritrovata e la moto ufficiale a disposizione. I rivali saranno molti, il primo dista pochi metri dal suo angolo del box, Bagnaia sarà agguerrito dopo le buone prestazioni di quest’anno e Marquez, dopo Misano-2, sta tornando.

Bagnaia e Morbidelli in battaglia in Moto2 nel 2017 – photo credits: motogp.com

Quando sei dietro 52 punti devi dare il tutto per tutto per vincere la gara e guadagnare più possibile sul rivale diretto. Ma a volte va così… Non ha nulla da rimpiangere, ha dimostrato di essere fortissimo e in lizza per il prossimo anno. La moto ha fatto vedere delle bellissime cose, vanno veramente forti. (Marquez n.d.r) non è il mattatore degli anni passati perché il livello della MotoGP è cresciuto, ma lo vediamo vincere in piste difficili come Austin e Misano, quindi è tornato

SEGUICI SU:

Facebook, la nostra pagina ufficiale.
Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
YouTube, per gustarti tutti i nostri video.

Simone Massari

About Post Author