Daniel Pedrosa e Yamaha non si sono mai incontrati se non come avversari, mail pilota spagnolo svela un suo rimpianto di quando correva

Daniel Pedrosa e Yamaha, chissà come sarebbe potuto andare questo matrimonio. Lo spagnolo è stato uno dei piloti migliori della storia recente della MotoGP, anche se la mancanza del titolo nella classe regina offusca un po’ la sua stella. Il pilota spagnolo, ora collaudatore KTM, ha corso per la Honda fin dalle 125, un rapporto durato dal 2001 al 2018. Ma forse questa fedeltà ha portato alcuni rimpianti.

Unico grande rimpianto: il titolo MotoGP

Daniel Pedrosa è un pilota che non ha bisogno di presentazioni. Tre titoli mondiali conquistati nel 2003 in 125 e nelle annate 2004 e 2005 in 250. Un prodigio a cui è mancato il salto finale, a volte per colpa sua, altre per una sfortuna che sempre lo ha perseguitato. I suoi successi e i suoi dolori li ha vissuti sulla Honda. Sempre per la stessa casa come sempre più di rado nello sport contemporaneo si vede fare. Gli è mancato il titolo e probabilmente è il più grande rammarico.

È una domanda che mi perseguita. Ogni possibile negazione sembrerebbe una giustificazione da parte mia. Ma per caso tutti i grandi scienziati della storia hanno vinto un Nobel? Posso dire che, in 18 anni di Motomondiale, ho ottenuto un palmarès eccezionale. Risultati che mi posizionano fra i migliori di questo sport. Il titolo in MotoGP è l’unica cosa che mi è mancata

Pedrosa e Yamaha
Pedrosa mentre segue Casey Stoner nel 2011 braccato da Jorge Lorenzo – photo credits: motogp.com

Pedrosa e Yamaha: un matrimonio mai sbocciato

Mettere Pedrosa e Yamaha nella stessa frase pare quasi anacronistico. L’attuale collaudatore KTM non ha mai fatto intendere, durante la sua carriera MotoGP, di voler lasciare la Honda. Dal suo esordio nel 2006 sulla RC211V, Daniel Pedrosa è sempre stato considerato il pilota designato per riportare il titolo ad Hamamatsu dopo l’addio nel 2003 di Valentino Rossi. Nonostante poi il titolo arrivò con il compianto Nicky Hayden, Pedrosa non riuscì mai a centrare l’obiettivo, reso ancora più difficile con l’arrivo di Stoner prima e Marc Marquez dopo.

Pedrosa che attacca Marquez nel 2013 – photo credits: motogp.com

In un’intervista a El Mundo, Pedrosa ha però fatto intendere come, oltre al titolo sfuggito, abbia un altro rimpianto ovvero di non aver mai guidato una Yamaha.

Mi manca solo il titolo MotoGP, ma quando ripenso ai tempi dei fantastici quattro, con me, Casey Stoner, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, mi sono sempre chiesto quanto sarebbe stata diversa la mia carriera se avessi guidato per la Yamaha almeno una volta

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Simone Massari

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