GP Ungheria, Hamilton si giustifica dopo i festeggiamenti sul podio di Silverstone: "In quel momento non sapevo che Max fosse in ospedale"

Come già accaduto con Verstappen, anche per Hamilton la conferenza stampa del GP di Ungheria viene monopolizzata da un unico tema: l’incidente di Silverstone i cui strascichi sono, inevitabilmente, arrivati fino all’Hungaroring. Al pari del pilota Red Bull, anche Lewis prova a lasciarsi alle spalle quanto accaduto al GP di Gran Bretagna, specificando che al momento del podio non era a conoscenza del fatto che Verstappen fosse in ospedale.

GP Ungheria, Hamilton: “Ho sentito Max al telefono, tra noi ancora rispetto reciproco”

Lewis Hamilton risponde ai giornalisti cercando di gettare acqua sul fuoco delle polemiche che ancora infiammano il paddock dopo il GP di Gran Bretagna. Il pilota inglese ha confermato di aver sentito Verstappen telefonicamente, specificando di essere stato a conoscenza, durante i festeggiamenti per la vittoria, del fatto che il rivale fosse in ospedale. Lewis preferirebbe non parlare più d Silverstone, e, piccato, ha ribadito ai media di non avere nulla da rimproverarsi:

Non ero a conoscenza che Max fosse in ospedale – ha dichiarato – nessun pilota vuole mettere a rischio un altro pilota il nostro focus è sulla fine settimana. Ho chiamato Max, gli ho chiesto come stava e c’è ancora rispetto reciproco. Non ho niente da aggiungere[…] So benissimo come si affronta una curva o si supera qualcuno, quindi non spiegherò ulteriormente la mia azione. Non credo che ci siamo comportati in modo irrispettoso. È differente quando festeggi sapendo tutto, ma non era così. Inoltre era la mia gara di casa, con così tante persone. Quelle sono emozioni naturali e non ho intenzione di nascondere le mie emozioni

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Rosanna Greco

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