Il Gran Premio di MotoGP del Sachsenring appena concluso ha lasciato malumori in casa Yamaha, con Maverick Vinales che pare in crisi con il suo team. Reduce dall’ultimo posto, il pilota spagnolo si lascia a uno sfogo sulla situazione personale e del team.
Crisi nel box di Vinales del team Yamaha MotoGP: le parole
Il diciannovesimo posto nella classifica finale del GP di Germania si può configurare come uno dei momenti peggiori in MotoGP per Maverick Vinales e le voci riguardanti la crisi che sta vivendo in Yamaha sembrano sempre più concrete. Il numero 12, pur non avendo mai dimostrato una spiccata costanza nella sua carriera, sta vivendo un momento psicologicamente molto delicato. Il pilota di spagnolo lamenta sempre lo stesso problema al posteriore ovvero un eccessivo scivolamento dello pneumatico e di conseguenza un maggior consumo (criticità più volte manifestata da Valentino Rossi). Nemmeno l’arrivo di Silvano Galbusera come capotecnico pare aver risolto questo ormai annoso problema.
Ho sempre lo stesso problema, la ruota posteriore slitta molto. Lo dico da Portimao e non c’è soluzione. È vero che stiamo lavorando, ma sono passate già sei gare. Cerco di essere calmo, di lavorare tranquillo, cerco di fare di tutto, ma il risultato è lo stesso […] Nemmeno sono riuscito a superare Bastianini, che pure non dispone di una moto ufficiale. Poi ho fatto un errore e mi sono ritrovato all’ultimo posto. A fine gara sono andato dai tecnici, perché la situazione è molto preoccupante e dobbiamo raccogliere i dati per capire dove migliorare
Grande rassegnazione nelle parole di Vinales che senza giri di parole attacca il lavoro del team, manifestando preoccupazione e frustrazione. Non è la prima volta che lo spagnolo lamenta in modo plateale i problemi della sua M1, ma questa volte le parole paiono più affilate.
Cosa dice Yamaha dei problemi? È un continuo ‘non lo sappiamo’. Ho provato a fare traiettorie interne, esterne, ho provato a frenare e accelerare in tutti i modi. Sappiamo che sorpassare con questa moto è difficile, ma quel che più mi crea frustrazione è non avere risposte al perché non ho grip quando vado sul gas. Ho voglia di tornare a casa. La avevo già venerdì e sabato. Non so cosa rispondere perché è complicato. Vedi gli altri come vanno in pista e vedo come vado io ed è incredibile la differenza. Come pilota mi sento frustrato
SEGUICI SU:
? Facebook, la nostra pagina ufficiale.
? Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo! ?Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia
Simone Massari
About Post Author
