In casa Ferrari ci si sta preparando ad un 2024 da riscatto. La rivoluzione interna voluta da Frédéric Vasseur dovrà infatti dare i primi frutti nel prossimo mondiale. Oltre all’arrivo di nuovi tecnici, la Ferrari si doterà di ulteriori novità per tornare in alto, come quella di un software per migliorare anche dal punto di vista della simulazione, fattore ormai fondamentale in F1.
Novità Ferrari: in arrivo un software per migliorare la simulazione
Il 2023 ha rappresentato un anno di transizione per la Scuderia di Maranello. L’arrivo di Vasseur ha infatti portato ad una rivoluzione interna con lo scopo di ricostruire un team bisognoso di ritrovare una certa serenità. Il team principal francese ha così raccolto il lavoro lasciato da Binotto consapevole delle difficoltà che avrebbe affrontato. I risultati in pista non sono infatti stati all’altezza di quanto immaginato, ma dal mondiale da poco concluso la Ferrari è comunque riuscita a portare a casa una crescita. Nel 2024 è così attesa una continuità da parte del team del Cavallino Rampante, ma non solo. La Ferrari deve infatti tornare a vincere.
Sfidare la Red Bull e battere Verstappen non appare un’impresa semplice. La luce della speranza sembra però essersi riaccesa. Non è ormai un segreto l’arrivo a Maranello di nuovi tecnici, alcuni provenienti da Mercedes e Red Bull. Una riapertura della Rossa che l’ex team principal Binotto aveva negato provando a mantenere un’italianità eccellente ma non abbastanza efficace. La ricostruzione della Ferrari non si è però limitata al solo reparto tecnico. I tempi infatti obbligano i team di F1 a stare al passo anche nel mondo della simulazione.
La mancanza si test in pista porta infatti a dover crescere dal punto di vista dei simulatori. Un potenziamento necessario per arrivare ben preparati alle tante sfida presenti in calendario. Come riportato da Motorsport.com, in casa Ferrari Vasseur si è mosso anche sotto questo aspetto. A Maranello infatti è in arrivo un nuovo software per diminuire, per quanto possibile, le differenze tra realtà e simulatore. I punti di interesse implementati saranno tre, ossia affidabilità, sicurezza e ovviamente prestazioni. Tale novità dovrebbe inoltre aiutare nello scegliere strategie di gara funzionali al singolo circuito.
Come scritto da Franco Nugnes, la power unit riparte da un’ottima base visto il suo reggere le 22 gare disputate nel corso del 2023. Con l’arrivo di David George dal mondo Red Bull, la Ferrari ha inoltre cambiato l’uso della power unit, soprattutto nella gestione dell’ibrido. Un cambiamento che ha permesso alla Rossa di fare un passo avanti sia per quanto riguarda il porpoising che per il surriscaldamento delle gomme. Del positivo c’è dunque stato nel corso di un mondiale complicato; l’obiettivo di Vasseur è dunque quello di ripartire dai punti di forza finalmente emersi. La prossima Ferrari 676 sarà così la prima nata sotto la guida di Vasseur con investimenti sia a livello di personale che tecnico, i quali fanno ben sperare per un’ulteriore crescita e, chissà, per quella lotta al titolo che tutti vorrebbero rivedere.
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