Doohan MotoGP
Nel 2025 e 2026 Bagnaia e Marc Marquez saranno compagni di squadra in Ducati. Andiamo a scoprire i pro e i contro di questo dream team.

L’ufficialità di Marc Marquez nella squadra ufficiale Ducati per i prossimi due anni in MotoGP dove affiancherà Bagnaia, è finalmente arrivata. La scuderia di Borgo Panigale formerà per il 2025 e 2026 un dream team con due campioni del mondo della top class e con i piloti in attività più vincenti nel Motomondiale. Due piloti che possono ambire al titolo, ma che non mai vorranno essere i numeri due all’interno del team.

Pro: due piloti con la fame di vittoria

Lo starpower di Ducati sarà di altissimo livello per il 2025 e 2026 con Bagnaia e Marc Marquez nello stesso team. Tra i piloti attualmente in attività, sono i piloti che hanno vinto il maggior numero di titoli e gare nel Motomondiale e viene subito da pensare che sono ovviamente i migliori in circolazione. Al tempo stesso formeranno una delle coppie di piloti più forti di sempre, dietro solo a quella composta da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo negli anni in Yamaha e quella del Cabroncito ed il Porfuera in Honda nel 2019. Ducati potrà contare su due piloti di altissimo livello che punteranno entrambi al titolo.

Bagnaia Marquez Ducati
Photo Credit: MotoGP.com

Bagnaia è da ormai due anni il campione del mondo della MotoGP (oltre ad essere quello della Moto2 nel 2018), il pilota con il numero 1 sul cupolino ed anche in questo 2024 si sta comportando benissimo con grandi vittorie, l’ultima nelle quali nel GP d’Italia al Mugello e nonostante nella classifica piloti in prima posizione ci sia Martin, rimane il favorito per quest’anno. Dall’altra parte ci sarà Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo nel 2024 ha lasciato la Honda per ripartire dal team satellite Gresini Racing, guidando una Desmosedici 2023. Il pilota spagnolo col numero 93 ha soffiato la sella a Bastianini e soprattutto ha battuto la concorrenza di Martin, diventato lui il pilota ufficiale di Ducati con l’obiettivo nei prossimi anni di tornare a laurearsi campione del mondo per eguagliare (e perché no, anche superare) il numero di titolo mondiali di Valentino Rossi nel Motomondiale.

Contro: Bagnaia e Marc Marquez non vorranno essere il numero due all’interno del box Ducati

Dall’altra parte della medaglia avere due piloti con ambizioni da titolo vuol dire che nessuno vorrà essere il numero due all’interno del box. Bagnaia, da quanto si trova nella squadra ufficiale di Ducati, è sempre stato il numero uno e non vorrà scendere a compromessi. Al tempo stesso Marc Marquez, col suo palmares, moto giusta e possibilità concreta di ambire al titolo, non vorrà fare un passo indietro. Ducati si troverà quindi di fronte ad un problema, ovvero quello che “due galli non possono stare nello stesso pollaio”, senza di dimenticare che la prima regola del motorsport è che il tuo primo avversario è il tuo compagno di squadra.

Ducati Marquez Bagnaia
Photo Credit: MotoGP.com

Precedenti di questo tipo se ne sono visti nella storia del motociclismo. Il più recente è quello tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo nei primi anni in Yamaha (per intenderci prima dell’approdo del numero 46 in Ducati) con i due piloti separati da un muro all’interno dello stesso box. Un precedente, oltretutto, si è verificato quest’anno tra Bagnaia e Marc Marquez nella gara del GP del Portogallo, in un incidente da gara dove però i due futuri compagni di squadra in Ducati nel 2025 e 2026 si sono incolpati l’un con l’altro. Due prime guide che non probabilmente non faranno mai gioco di squadra, però in Ducati dovranno gestire al meglio perché tra i due litiganti a godere potrebbe essere un terzo o quarto pilota, ovvero Martin con l’Aprilia o Acosta con la KTM.

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Simone Cervelli

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