Il Team Manager di HRC, Alberto Puig, è sicuro che Honda sarà in grado di adattarsi al nuovo regolamento previsto per il 2027. Le difficoltà che sta affrontando la casa giapponese sembrano non avere fine e, nonostante manchino ancora 2 anni e mezzo all’entrata in vigore di questo nuovo regolamento, Honda è “costretta” a guardare al futuro.
Puig verso il 2027: “Honda sarà lì per affrontare il nuovo regolamento”
Honda non sembra riuscire a togliersi dalla profonda crisi che l’ha colpita da oramai qualche stagione. Con Mir quasi sicuramente in partenza e Marini che, nonostante il contratto pluriennale, potrebbe decidere di andarsene prima della scadenza, la casa dell’ala dorata si trova in una situazione davvero disperata. Gli aggiornamenti faticano ad arrivare e la situazione in campionato li vede stabilmente all’ultimo posto nel mondiale costruttori. Mancano ancora due stagioni e mezza all’arrivo del nuovo regolamento previsto per il 2027, un tempo non breve ma probabilmente non sufficiente a capire e risolvere tutti i problemi che affliggono Honda in questo momento. Per questo motivo Alberto Puig, Team Manager di HRC, guarda al futuro e assicura che il team giapponese sarà pronto ad affrontare questa nuova sfida.
Queste le sue parole ai microfoni di MotoGP.com e riportate da Corsedimoto.com:
“Corriamo dal 1959, ovvero da molto tempo, e ci siamo adattati a regolamenti diversi, piloti e regole diverse e in tutte le classi. Adesso abbiamo raggiunto un punto in cui le cose cambieranno di nuovo. Penso che sia una sfida per tutti. E la Honda sarà lì per vedere come affrontare il nuovo regolamento. È importante come ci arrivi. In questo caso è stata una lunga trattativa con tutte le Case, con la Dorna e tutte le parti in causa. Alla fine abbiamo raggiunto un accordo, abbiamo il regolamento e lo stiamo portando avanti. […] Gli ingegneri devono pensare molto, molto attentamente a ciò che fanno, perché non vogliono perdere troppo. Comunque, alla fine, sarà interessante e la Honda sarà pronta. Non so cosa stiano facendo gli altri. Ma la cosa fondamentale è che bisogna cominciare a pensare da subito“.
In Catalogna sarà presente anche Stefan Bradl come wildcard
Nel prossimo Gran Premio, che si correrà in Catalogna, sarà presente anche il collaudatore Stefan Bradl in qualità di wildcard. Il tedesco, che lavora con Honda dal 2018, rimane fiducioso nonostante riconosca che la strada da fare è ancora molto lunga:
“Non dobbiamo disperare, siamo qui da troppo tempo. La Honda è ancora il costruttore di maggior successo nella categoria, anche se le cose non sembrano andare tanto bene in questo momento. Negli ultimi dieci anni circa non si sono adattati abbastanza velocemente. Altri costruttori hanno lavorato meglio e hanno dato la direzione. Hanno avuto il miglior pilota della MotoGP [Marc Marquez, ndr] per oltre dieci anni e non voglio dire che si sono riposati sugli allori, ma non sono stati precisissimi nel loro sviluppo. HRC è una grande nave cisterna che non si può manovrare così facilmente. Non è successo dall’oggi al domani che abbiamo perso la strada. Ci vorrà del tempo per riportare questa grande nave HRC sulla strada giusta”.
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Beatrice Vanzella
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