Il GP dell'Emilia Romagna riapre una delle battaglie più incredibili e longeve della storia della Formula 1: McLaren contro Ferrari.

Il GP dell’Emilia Romagna ha riacceso le speranze di un mondiale finalmente più combattuto. In particolare, ha messo in evidenza il duello tra due scuderie storiche della Formula 1, che dura da decenni: McLaren contro Ferrari.

McLaren vs. Ferrari: la scuderia papaya in continua evoluzione

La rivalità tra McLaren e Ferrari è storica, data la durata del duello che coinvolge le due scuderie. Entrambe vincenti, creatrici di macchine straordinarie e case per piloti straordinari, come Senna per il team inglese e Schumacher per quello italiano. Negli ultimi anni, però, la McLaren si è distinta per i continui cambiamenti e miglioramenti, che hanno permesso alla squadra di riemergere anche in tempi davvero bui come quello dell’anno scorso. Dal 2022, la McLaren può essere considerata la scuderia che è più migliorata in tutto il paddock.

Andando per ordine, nel 2022 la scuderia di Woking si è classificata quinta nel mondiale costruttori, dietro ad Alpine, ora in estrema crisi. In quell’anno al volante della monoposto papaya c’erano Lando Norris, una certezza, e Daniel Ricciardo, che a causa della mancata performance lascerà il team l’anno dopo. Nel 2022 il piazzamento della McLaren è di metà classifica, niente di cui essere orgogliosi per una scuderia così vincente, motivo per cui si punta tanto sul progetto 2023, che crea alte aspettative.

La stagione 2023 parte però malissimo per la scuderia inglese, dando alla luce a una monoposto fallimentare, tanto che la giovanissima line-up di piloti, formata da Lando Norris e il rookie Oscar Piastri, non riesce a conquistare punti per la prima metà del campionato. Nelle seconda metà del campionato, con corposi pacchetti di aggiornamenti, la McLaren compie una rimonta da sogno, conquistando quasi il doppio dei punti dell’anno precedente. Nel 2022, la scuderia inglese aveva infatti conquistato 159 punti (122 Norris, 37 Ricciardo), mentre nel 2023 ben 302 (205 Norris, 97 Piastri). Le prestazioni della McLaren sono così migliorate, che nella seconda metà del campionato è quasi riuscita a imporsi come seconda forza del mondiale, contendendosi il titolo con Ferrari. Al termine del campionato, la McLaren si piazza però quarta, dietro ad Aston Martin, pagando i pessimi risultati di inizio mondiale.

McLaren vs Ferrari
Photo Credit: McLaren X

Quest’anno, McLaren parte decisamente meglio rispetto l’anno scorso, ma il suo vero potenziale emerge a Miami, con l’arrivo degli aggiornamenti. Prima della tappa americana, solo Ferrari era riuscita a impensierire Red Bull e Max Verstappen, conquistando anche una vittoria a Melbourne firmata Carlos Sainz. A Miami, il salto prestazionale del team inglese risulta enorme, visibile fin dalle qualifiche. La domenica, anche grazie alla Safety Car, Lando Norris conquista la sua prima vittoria con la nuova McLaren, lanciando un segnale ben chiaro ai team rivali, soprattutto Ferrari. L’ottima performance è stata confermata a Imola, dove Norris per poco non conquista la seconda vittoria, arrivando a solo 7 decimi dal vincitore Verstappen. Le Ferrari, nonostante gli aggiornamenti, si sono classificate terze e quinte, non il risultato sperato. Leclerc, arrivato terzo, è arrivato a 5 secondi da Norris, ancora troppo se si vuole puntare al gradino più alto del podio.

Ferrari c’è, ma manca ancora qualcosa

A differenza della McLaren, Ferrari ha mostrato una maggiore costanza nel corso degli anni, affermandosi quasi sempre come la seconda forza nel campionato. Parlando del presente, il GP dell’Emilia Romagna non ha regalato i risultati sperati alla Ferrari, che sembrava avere un passo davvero forte nelle prove libere e in qualifica, fino al Q2. Le rosse in qualifica hanno conquistato il quarto e il quinto posto, dietro entrambe le McLaren, partite poi terze e quarte domenica grazie alla penalità per impeding di Piastri, scalato in quinta posizione. In gara, entrambi i piloti Ferrari hanno perso il duello con le McLaren. Leclerc ha tagliato il traguardo terzo dietro a Norris, mentre Sainz è arrivato quinto dietro Piastri. Ferrari, fino ad ora seconda forza del mondiale, rischia di perdere il titolo con la scuderia inglese, ora molto vicina a Red Bull.

McLaren Ferrari
Photo Credit: Scuderia Ferrari HP X

Ferrari e McLaren ci hanno regalato alcune delle battaglie più epiche nella storia della Formula 1. Dalle sfide degli anni ’70 tra Hunt e Lauda, ai leggendari duelli tra Senna e Prost, fino agli indimenticabili confronti tra Schumacher e Hakkinen e, più recentemente, tra Massa e Hamilton. Il prossimo appuntamento a Monaco sarà un’ulteriore occasione per vedere quale dei due team emergerà vittorioso. Questa competizione accende inoltre la speranza tra gli appassionati di assistere a un mondiale combattuto e imprevedibile, in cui ben tre team si contendono la vittoria.

LEGGI: “Orari GP Monaco 2024: quando e come vedere la gara”

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Alessandra Mottadelli

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