In attesa del GP di Monaco, ricordiamo una delle imprese più straordinarie avvenute sul circuito: la pole position di Schumacher del 2012.

In occasione dell’imminente GP di Monaco, ricordiamo una delle imprese più epiche avvenute proprio di questo storico circuito: la pole di Michael Schumacher nel 2012, l’ultima del sette campione del mondo tedesco.

GP Monaco 2012: l’ultima incredibile pole di Michael Schumacher

Durante il weekend del GP di Monaco, in uno dei circuiti più difficili della Formula 1, Michael Schumacher compie l’impresa, conquistando inaspettatamente la pole, l’ultima della sua carriera. Il pilota, all’epoca 43enne, registrò il giro più veloce a bordo della propria Mercedes W03. Si trattava di una vettura ben lontana dalla potente Freccia d’Argento, che ha portato Rosberg e Hamilton a vincere mondiali. Con una monoposto da metà classifica, Schumacher si vide costretto ad imparare a perdere, dopo una prima frase di carriera dominante, caratterizzata da ben 7 mondiali vinti. Nonostante la performance limitata della sua W03, il pilota tedesco, sfiorando innumerevoli volte i muretti e cambiando brake bias (ripartizione della frenata) quasi ogni curva, conquista la pole. Il tempo registrato è di 1’14.301, con 80 millesimi di vantaggio sulla Red Bull di Webber e 147 sul compagno di squadra Rosberg. Sebastian Vettel, campione in carica, si qualificò solo decimo.


Guardando il video dell’onboard della pole position, sembra di rivedere il leggendario Schumacher dei tempi d’oro con la Ferrari, quando era semplicemente imbattibile. Tuttavia, il traguardo epico conquistato dal pilota tedesco venne vanificato dal tamponamento con Bruno Senna, avvenuto nell’appuntamento precedente in Spagna. A causa di questo incidente, Schumacher scontò la penalità proprio a Monaco, che gli costò 5 posizioni e, di conseguenza, la partenza in prima fila in gara.

Schumacher GP Monaco 2012
Photo Credit: Michael Schumacher X

Nonostante la seconda fase della sua carriera sia stata meno incisiva rispetto alla prima, Schumacher ha lasciato in egual modo il segno. Durante gli anni trascorsi in Mercedes, grazie alla sua esperienza e alle sue straordinarie capacità, è riuscito a trasformare e sviluppare un team ancora acerbo, rendendolo successivamente la squadra vincente che conosciamo oggi. Questo progresso è stato possibile grazie al suo contributo, simile a quanto accaduto ai tempi con la Ferrari: prima dell’arrivo di Schumacher, la scuderia si trovava in una profonda crisi.

La carriera di Michael Schumacher in Formula 1 si è interrotta nel 2013, dopo tanti successi ed epici traguardi. Nonostante siano passati ben 11 anni dal suo ultimo giro in pista, il Kaiser rimane un mito impareggiabile e, per gli appassionati di F1, immortale.

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Alessandra Mottadelli

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