borsoi jorge Martín
Franco Morbidelli si sta adattando alla Ducati GP24 non senza faticare: "Quello che mi manca è la libertà di fare le cose d'istinto".

Franco Morbidelli si sta pian piano abituando alla GP24 del Team Prima Pramac Racing. La strada, ostacolata dal fatto di avere pochi km alle spalle sulla nuova moto, è molto in salita: “Quello che mi manca ora sulla moto è la conoscenza e la libertà di fare le cose d’istinto. Devo pensare troppo“.

Morbidelli: “Sto pensando troppo alle cose e non mi concentro sulla guida”

Stagione tutta in salita per Franco Morbidelli, che come sappiamo ha iniziato l’anno con un incidente avuto in una sessione di allenamento a Portimao quest’inverno che ha compromesso il suo adattamento alla Ducati, avendo dovuto saltare tutti i test prestagionali. Il pilota italiano, nell’ultima gara corsa al GP del portogallo si è infatti classificato 18°, dopo un contatto al primo giro con Joan Mir. Quello che ancora gli manca è la confidenza necessaria a guidare la moto con libertà, senza pensare troppo ad ogni singola azione da compiere.

“Quello che mi manca ora sulla moto è la conoscenza e la libertà di fare le cose d’istinto”, ha affermato. “Devo pensare troppo a come inserire i dispositivi, sul livello delle marce, che è diverso da quello a cui ero abituato. Sto pensando troppo alle cose e non mi concentro sulla guida massimizzandola. Ma è ciò che succede quando non si hanno chilometri sulle spalle. Ci manca questo”.

Morbidelli Portimao
Photo Credit: Prima Pramac Facebook

Morbidelli deve ancora abituarsi al passaggio dalla M1 alla GP24, che sulla carta è al momento la moto migliore. Ma Il pilota romano non vuole fare paragoni e parlando solo della sua moto attuale ammette che, pur non avendo ancora acquisito il feeling necessario sulla moto, ne ha evidenziato comunque gli aspetti positivi, uno su tutti il ritmo tenuto in gara.

Non voglio fare confronti perché non sarebbe giusto, secondo me. Voglio rimanere un gentiluomo. Quello che posso dire è che mi sento bene con questa moto, molto bene. Se guardiamo il ritmo anche in gara, guidando senza libertà e pensando a troppe cose, era comunque buono e sarebbe stato sufficiente per fare sesto o settimo. Questo è l’aspetto che colpisce di più e sono stato impressionato da ciò. Mi sento molto bene con il pacchetto e sento che ha tanto potenziale. È questione di abituarsi il più possibile a stare sulla moto e nel minor tempo possibile per trarre il massimo potenziale dalla moto, cosa che ancora non sto facendo”. – Ha concluso Morbidelli

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Deborah Lazzaro

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