Il problema dei track limits potrebbe aver trovato la soluzione nell’intelligenza artificiale, provata per la prima volta a Vallelunga. Il motorsport, ed in particolare la Formula 1, stanno affrontando da anni questa problematica con riscontri più o meno positivi, il più delle volte generando polemiche. Per riuscire a superare questo evidente intoppo, ACI e Mermec Engineering hanno provato ad utilizzare uno degli strumenti più in evoluzione di questo periodo storico.
L’intelligenza artificiale al servizio della Direzione Gara: ecco come sono stati calcolati i track limits a Vallelunga
Il mondo del motorsport ha affrontato nel corso del tempo una rimodulazione, chi di più e chi di meno, del regolamento sportivo. Uno degli argomenti più dibattuti è quello dei track limits: in sostanza il superamento della linea bianca ai bordi del circuito, che costa un’avvertimento, che accumulandosi, è tramutabile in sanzione. La Formula 1 ne ha mostrati tanti nell’arco degli ultimi anni, con le monoposto spesso finite al di fuori dalla pista per questioni di centimetri “pesanti” quanto chilometri. Piloti, team e appassionati si sono più volte dichiarati contrari, innescando polemiche non ignote alla FIA.
La Direzione Gara ha cercato nel tempo una soluzione per velocizzare la segnalazione ai muretti box, che spesso si sono trovati commutati delle penalità per aver commesso più di tre uscite consentite dal regolamento, ma senza sapere di averne effettuate così tante. In Italia, l’ACI ha deciso di abbracciare un progetto sperimentale insieme all’azienda Mermec Engineering, direttamente dal settore ferroviario, della meccatronica digitale e dell’aerospazio. Il lavoro svolto lo ha spiegato il CEO Niccolò Chierroni a Motorsport.com Italia. Il percorso di sviluppo, in realtà, è iniziato nel 2023 nel mondo delle due ruote, e adesso si è passati allo step successivo.
“L’idea nasce dall’interazione con la Direzione Gara, che si trova poi durante le corse a dover gestire tante segnalazioni di track limit, che spesso non sono oggettivizzate in maniera chiara. Ne nascono quindi contestazioni e problemi nella gestione. Abbiamo così pensato che i nostri sistemi di analisi automatica dei video, quindi intelligenza artificiale applicata alla computer vision, potessero essere di supporto. Il sistema è pertanto in grado di riconoscere in maniera automatica le vetture in pista, monitorandone il superamento di una linea limite nelle curve attenzionate. In seguito all’identificazione dell’infrazione, la Direzione Gara riceve in tempo reale un estratto del video, abbinato ad uno storico delle informazioni, potendo così procedere all’eventuale applicazione di sanzioni”.
“Un sistema semplice ed intuitivo che, che può simbioticamente legarsi alle telecamere già presenti nel circuito e fornisce una precisione nell’ordine dei centimetri, dipendente principalmente dalla risoluzione delle telecamere installate. Anche la versatilità, tra i punti forti, con le ‘linee limite’ facilmente adattabili ad ogni tipo di curva. L’impressione è ottima: una tecnologia innovativa e affidabile. Credo che sfruttare certe opportunità offerte dall’intelligenza artificiale sia fondamentale, anche per rispondere al meglio alle sfide del futuro”.
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