gp turchia calendario f1
Il GP di Turchia potrebbe fare ritorno nel calendario di F1: le discussioni sono infatti aperte così come l'idea della rotazione delle gare.

L’ambìto calendario di F1 non sembra poter avere un limite ben definito con continue candidature e discussioni, le ultime delle quali hanno aperto ad un possibile ritorno del GP di Turchia. Ben Sulayem, presidente della FIA, ha infatti incontrato Erdogan, presidente della Turchia, per parlare del possibile reinserimento del tracciato di Istanbul nel mondiale di F1.

GP Turchia: possibile ritorno nel calendario di F1

Il calendario di F1 è arrivato a quota 24 gare, numero che sembra però poter crescere viste le continue discussioni, l’ultima delle quali avrebbe aperto al ritorno del GP di Turchia. Il presidente della Federazione Internazionale, Mohammed Ben Sulayem, ha infatti incontrato il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan. Nel corso di tale incontro le due autorità hanno affrontato anche l’argomento motorsport. La discussione ha infatti riguardato il possibile reinserimento del circuito di Istanbul nel calendario iridato, oltre che al ritorno della Turchia nel WRC.

Nonostante le lamentele in merito ad un calendario molto lungo e tanto impegnativo, da parte dei vertici non sembra esserci la volontà di fermarsi. Al contrario, discussioni e candidature appaiono ormai continue. L’ultimo annuncio ha riguardato l’ingresso della città di Madrid nel calendario di F1, debutto che avverrà nel 2026. Le possibili opzioni per il futuro non sono però terminate; oltre al GP in Turchia si è infatti parlato di città come Londra e New York, decise ad entrare nel business della F1. Un limite al calendario è però necessario e, presumibilmente, andare oltre le 25 gare all’anno sarà complicato, sia per via del budget cap che, soprattutto, per via dell’enorme impegno cui sono sottoposti i team.

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Photo Credit: F1.com

Una soluzione sembra però spuntare all’orizzonte. Nel corso degli ultimi anni, dove il mondo della F1 ha suscitato l’interesse di molti, si è infatti spesso parlato di una possibile rotazione degli appuntamenti nel calendario. Turni che rappresenterebbero un compromesso atto ad accontentare, più o meno, tutti. A confermare tale idea è stato lo stesso Stefano Domenicali. Il presidente e CEO della F1 ha infatti parlato di novità interessanti per il calendario del 2026, parole che hanno fatto subito pensare all’annuncio delle possibili rotazioni. Esclusi i GP che hanno contratti fino al 2030 e oltre, per tutti gli altri potrebbe dunque arrivare il momento di dividere la scena di anno in anno. In particolare, secondo quanto riportato da Motorsport.com Italia, una delle possibili coppie a rotazione sarebbe quella costituita dal GP del Belgio e quello d’Olanda.

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Chiara Zambelli

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