La Scuderia Ferrari ha spiegato la sua decisione di attenersi al proprio approccio unico in un’area chiave della progettazione della Ferrari SF-24, piuttosto che copiare la Red Bull nelle sue sospensioni. Il direttore tecnico della Ferrari, Enrico Cardile, ha evidenziato le scelte che hanno portato a prendere questa decisione.
La sospensione della SF-24 differente da quella Red Bull, ecco perché
La squadra italiana ha rivelato la sua vettura SF-24 “completamente nuova” nel 95% delle sue aree totali con lo scopo di lanciare una sfida per il titolo alla Red Bull durante la prossima stagione 2024. Curiosamente, la Ferrari ha continuato con un layout delle sospensioni posteriori pull-rod, qualcosa che rende la loro vettura eccezionale rispetto ai rivali di F1, i quali hanno tutti adottato una sospensione posteriore push-rod.
Anche la Mercedes ha utilizzato una sospensione posteriore pull-rod la scorsa stagione, ma il produttore tedesco è passato a una sospensione push-rod durante l’inverno per l’imminente campionato. Spiegando il processo decisionale della Ferrari, il direttore tecnico della squadra Enrico Cardile ha rivelato che la sua squadra ha indagato sulla disposizione delle aste di spinta, come dichiarato da Crash.net.
“Abbiamo testato per un paio d’anni una sospensione push-rod”, ha detto Cardile. “In realtà, la nostra sospensione posteriore è un po’ diversa in termini di distribuzione dei bracci trasversali superiori e inferiori rispetto a quella della Red Bull, per citare un team. Abbiamo registrato buoni risultati aerodinamici andando in questa direzione e nel passaggio dal pull-rod al push-rod non abbiamo misurato un grande vantaggio tale da giustificare qualche compromesso in termini di peso o conformità. Quindi da lì abbiamo evoluto le nostre sospensioni, mantenendo lo stesso layout”.
Ha aggiunto: “Le principali differenze rispetto alla vettura dell’anno scorso riguardano la parte posteriore, dove le sospensioni entrobordo sono posizionate diversamente all’interno del cambio. È anche un concetto diverso che, almeno per noi, è stato un’innovazione perché è un modo diverso di gestire le sospensioni entrobordo rispetto a quanto facevamo in passato.”
Entrambi i team Red Bull, Mercedes, McLaren, Aston Martin, Alpine, Sauber e Williams utilizzano uno schema di sospensioni push-rod. Ferrari e Haas (team cliente del Cavallino Rampante) sono gli unici a favore di una sospensione posteriore pull-rod.
👉 Leggi l’analisi tecnica della Ferrari SF-24
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