Siamo entrati nella settimana del Rally di Monte-Carlo, pochi giorni ci separano dall'inizio di una nuova stagione di WRC

L’attesa per gli amanti delle corse rally è finita visto l’imminente inizio del Rally di Monte-Carlo (qui gli orari completi) che darà il via al Campionato WRC 2024. Certamente sarà un Mondiale “insolito”, sia sul fronte dei protagonisti, piloti e team partecipanti, che su quello delle novità e delle regole introdotte dalla FIA.

Cosa aspettarsi dal Campionato WRC 2024

Sul fronte delle novità il rally del Monte ne porterà almeno due. In primis la gara del Principato quest’anno è tornata a fare base a Gap. Uno spostamento a nord nella speranza di avere condizioni tipicamente invernali, da “vero Monte”, con neve e ghiaccio. Oltre alle incognite della scelta del setup e delle gomme più adatte e della strategia da mettere in campo.

Rally Montecarlo Turini
Photo Credit: Fabien Dufour – Hyundai Motorsport GmbH

Sembra però, a differenza delle condizioni incontrate da quasi tutti i piloti nel corso dei loro test, che la situazione sia diversa al momento, con freddo sì ma con la neve ed il ghiaccio che non si vedono, se non in limitati e brevi tratti. Dovremo quindi incrociare le dita e sperare nel meteo per poter vedere un “Monte vecchia scuola”.

Un nuovo sistema di punteggio per il Campionato WRC 2024

A partire dal Rally di Monte-Carlo sarà introdotto il nuovo sistema di punteggio per il Campionato WRC 2024: una novità introdotta per tentare di rendere la domenica meno noiosa e più spettacolare, per cercare di farla tornare una vera giornata di gara e non una “passeggiata” per risparmiare gomme e mezzi in vista della Power Stage finale. Un nuovo format abbastanza macchinoso, con l’assegnazione dei primi punti già al termine del sabato, poi altri punti per i risultati ottenuti domenica, ed ulteriori punti bonus per i primi cinque classificati della Power Stage.

Sistema punteggio WRC 2024
Photo Credit: autore

Un sistema che distribuisce punti “in tre rate”, con i punti del sabato cancellati nel caso in cui un equipaggio non dovesse terminare la gara, con un eventuale ricalcolo della classifica e dei punti per gli equipaggi che erano alle sue spalle, e che potrebbe rischiare di fare ottenere più punti ad un pilota che, in realtà, non ha nemmeno vinto la gara. Un format contestato da molti e che sembra non piacere molto nemmeno alla stessa Federazione che ha parlato di dubbi sulla reale bontà, o meglio sulla efficacia, della nuova formula al punto di dichiarare che Montecarlo sarà un “test” e che sarebbe pronta a rivedere la nuova regola, introdotta solo un mese fa, nel caso ritenesse non essere la giusta soluzione. Vedremo quindi cosa succederà dopo la fine della competizione monegasca.

Chi può lottare per la conquista del Campionato WRC 2024?

Come già detto in apertura sarà un Campionato WRC 2024 “insolito”. Ci saranno tre Case in lotta per il titolo Costruttori: Toyota, attraverso il Toyota Gazoo Racing World Rally Team, Hyundai, con il team Hyundai Shell Mobis World Rally Team e Ford rappresentata dalla squadra M-Sport Ford World Rally Team. Schierando, di base, tre vetture ciascuno, per ogni gara avremo nove vetture Rally1 alla partenza che potrebbero leggermente salire di numero negli appuntamenti in cui, qualche team, iscriverà la quarta vettura. Altra particolarità di questa stagione, per scelta dei piloti o della squadra, sia Toyota che Hyundai avranno tra le loro fila solamente due driver a tempo pieno con gli altri destinati ad un’annata “a mezzo servizio”.

Toyota Gazoo Racing World Rally Team

Certamente il Toyota Gazoo Racing World Rally Team, guidato dal Team Principal Jari-Matti Latvala, ripartirà con i favori del pronostico, avendo conquistato nel 2023 entrambi i titoli Mondiali in palio: il Piloti con Kalle Rovanpera ed il Costruttori con ampio margine. Ma quest’anno, per ammissione dello stesso Latvala, sarà una battaglia dura e complicata contro Hyundai che sembra avere una formazione più completa.

Toyota GR Yaris Rally1 WRC 2024
Photo Credit: Toyota Gazoo Racing WRT

E come non dargli ragione? In effetti Toyota ha la formazione più “rodata”, ma i due principali alfieri, Rovanpera, già bi-Campione del Mondo nonostante la giovane età, ed il campionissimo Sebastien Ogier gareggeranno con un programma solo parziale, circa metà Campionato ciascuno. Di conseguenza tutte le aspettative dovranno essere riposte in Elfyn Evans, pilota esperto e nelle ultime stagioni sempre in lotta per il Mondiale, dal momento che il giapponese Katsuta sembra essere non ancora abbastanza esperto per poter battagliare per il vertice, ci si aspettano da lui ottimi risultati ma non certo di entrare nella sfida per la conquista del Mondiale.

Hyundai Shell Mobis World Rally Team

La formazione di Hyundai sembra invece quella più “d’attacco”, per definirla in stile calcistico, e la più completa: Thierry Neuville è oramai il “veterano” della squadra, essendo alla sua undicesima stagione con il team, pur non essendo mai riuscito a centrare l’alloro mondiale, Ott Tänak ritorna nel team, ha già conquistato il titolo Mondiale nel 2019, ed è un pilota davvero veloce, esperto ed affidabile, un vero “osso duro”. I due piloti di punta saranno affiancati da tre part-time: Esapekka Lappi, Andreas Mikkelsen che ha vinto ben due Campionati nella classe WRC2 e Dani Sordo, pilota di lunga data.

Hyundai i20 N Rally1 WRC 2024
Photo Credit: Hyundai Motorsport

Se l’intera squadra lavorerà bene, remando tutti insieme nella stessa direzione, e se lo staff di tecnici ed ingegneri riusciranno a dare alla i20 N Rally1 la giusta iniezione di velocità ed affidabilità…per il titolo Costruttori, probabilmente, non ce ne sarà per nessuno. E per il Mondiale Piloti? Il Team Principal Hyundai Abiteboul ha già dichiarato che è l’ obiettivo principale del team ed ha anche affermato di puntare e credere molto sull’estone Tänak. Comunque vada, se le due punte non avranno troppa fame di risultati personali e sete di successo, essendo comunque come “due galli nello stesso pollaio”, anche il titolo Piloti dovrebbe essere assolutamente alla portata e potrebbero sicuramente impensierire il team Toyota dando vita, speriamo, a battaglie sul campo che porteranno spettacolo e agonismo a tutto il WRC, il che sarebbe davvero emozionante e positivo.

M-Sport Ford World Rally Team

Ed il team M-Sport Ford? Ha scelto di puntare su due piloti giovani: Adrien Fourmaux e Gregoire Munster. La squadra inglese, come affermato anche da Malcolm Wilson, padrone del team, è abituato a lavorare con i giovani, cercando di farli crescere e tirarne fuori il meglio, ma la Ford Puma Rally1 non si è dimostrata totalmente affidabile, anzi, come dichiarato dal team stesso, ci sarà tanto da lavorare.

Ford Puma Rally1 WRC 2024
Photo Credit: Red Bull Content Pool

Inoltre il lussemburghese Munster non ha, pur avendo ottenuto alcune performance interessanti, la necessaria esperienza per lottare al vertice ed il francese Fourmaux, nonostante sia da tanto tempo all’interno della squadra, lo scorso anno era stato “retrocesso” in WRC2 anche se questa parentesi, a detta del pilota, è servita per acquisire maggiore esperienza, fiducia e consapevolezza delle proprie potenzialità. Ad ogni modo nessuno dei due piloti sembra avere le caratteristiche per potersi inserire nella battaglia per conquistare il titolo Piloti, anche se potrebbero portare a casa alcuni buoni risultati.

Un pronostico sul Campionato WRC 2024 ?

A priori è difficile farlo, forse avremo le idee più chiare dopo il Monte-Carlo o, meglio ancora, dopo il Rally di Svezia. Ad ogni modo i piloti che saranno nelle condizioni di poter lottare per il titolo e che sicuramente saranno sul podio finale del Campionato WRC 2024 sono Evans per la Toyota ed i due alfieri Hyundai, Neuville e Tänak. Sicuramente otterranno ottimi risultati anche tutti gli altri, partendo da Katsuta, dal quale la Casa nipponica si aspetta brillanti performance, passando poi ai restanti piloti con programmi parziali. Tutto ciò se il Campione in carica, Kalle Rovanpera, non deciderà di dominare tutti gli appuntamenti a cui parteciperà in questa stagione. Sarebbe un’ ulteriore prova di forza del giovane pilota finlandese e la dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che ha davvero la stoffa del Campione e tutte le carte in regola per entrare di diritto tra le leggende del rally.

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Marco Cardinali

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