Yamaha 2024 Bartolini
Finita il periodo in Ducati, Massimo Bartolini dal 2024 avrà un nuovo ruolo in Yamaha con l’obiettivo di riportarla in alto in MotoGP.

Per fornire una M1 più potente dopo un 2023 senza successi in MotoGP, Yamaha punta a rinforzarsi prendendo l’ingegner Massimo Bartolini della Ducati per il 2024. Un altro volto italiano nella casa nipponica dopo quello di Marco Nicotra, ma l’obiettivo principale rimane Davide Brivio.

Massimo Bartolini lascia Ducati e nel 2024 vestirà i colori Yamaha

Come accaduto alla fine del 2022 per Ducati questo periodo diventa il peggiore dell’anno, dove entra in scena il mercato dei tecnici e diventa una preda molto ambita per tutte le case. Nel dicembre 2022 in Ducati andavano via Alberto Giribuola e Cristhian Pupulin, passati da Gresini a KTM e Fabiano Sterlacchini, divenuto invece direttore tecnico della casa austriaca. Ora è la Yamaha a prendere ingegneri dalla scuderia di Borgo Panigale. Già qualche mese fa in occasione dei test pre stagionali 2024 a Valencia era stato Marco Nicotra, il vice degli aerodinamici, a lasciare il progetto Ducati per sposare quello della casa del diapason. A raggiungerlo ci sarà anche Massimo Bartolini, responsabile performance della Desmosedici GP ed uomo fidato di Gigi Dall’Igna, che dopo tanti anni Ducati ha deciso passare in Yamaha nel 2024.

Yamaha Bartolini 2024
Photo Credit: Monster Energy Yamaha MotoGP X

Il noto ingegnere forlinese assumerà il ruolo di direttore tecnico, sotto la supervisione di Takahiro Sumi. Una mossa che può portare a due vantaggi. Il primo per cercare di tenere Fabio Quartararo nei prossimi anni, dato che il pilota campione del mondo MotoGP 2021 ha più volte chiesto maggiori garanzie tecniche per rinnovare la fiducia. Il secondo porta al sogno Yamaha chiamato Davide Brivio. Il manager brianzolo finita anzitempo l’avventura in F1 con Alpine potrebbe tornare in MotoGP. In un 2025 con numerosi cambiamenti, Yamaha starebbe anche pensando di farlo diventare il managing director al posto di Lin Jarvis. Un suo ipotetico ingresso porterebbe scenari interessanti per la casa giapponese che parlerebbe sempre più in italiano e potrebbe portare il VR46 Racing di Valentino Rossi ad essere la squadra satellite di Yamaha nel 2025.

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Simone Cervelli

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