Razali Marquez Yamaha
Alex Marquez poteva correre in MotoGP con Yamaha nel 2021, ma Razali afferma che ci fu un rifiuto da parte di Iwata a causa dei fatti del 2015.

Alex Marquez quest’anno ha vissuto il suo miglior anno in MotoGP con la Ducati del team Gresini Racing arrivando nono in classifica generale e conquistando due podi nelle gare lunghe e due vittorie nelle Sprint. Prima di allora il pilota spagnolo con il numero 73 aveva corso in top class sempre con Honda, il primo anno in ufficiale (prendendo velocemente il posto di Jorge Lorenzo, ritiratosi dal mondo delle corse) e gli altri due anni in LCR, ma lo scenario poteva differente. Razali infatti afferma che Alex Marquez avrebbe potuto debuttare in MotoGP con Petronas nel 2021, ma tutto saltò a causa di Yamaha.

Razlan Razali e il mancato approdo di Alex Marquez in Yamaha: “Tutto sfumò a causa di Marc e di quello che successe nel 2015”

Dopo aver vinto il titolo mondiale della Moto3 nel 2014, Alex Marquez salì in Moto2 e ci rimase per cinque anni, laureandosi poi campione del mondo della classe intermedia nel 2019. In un documentario su DAZN Espana intitolato “Alex”, lo stesso Marquez ha rivelato che l’unica opzione interessante sul tavolo per il salire in MotoGP era quella del team Petronas e che aveva addirittura firmato un accordo con la squadra fondata da Razlan Razali. Tuttavia, quando il leader malese lo presentò a Yamaha, quest’ultima non avrebbe approvato la mossa a causa di un veto nei confronti della famiglia Marquez. I riferimenti sono ovviamente relativi agli animi molto accessi tra Valentino Rossi e Marc Marquez per i fatti del 2015 ed ulteriormente peggiorati nel 2018 per quanto accaduto al GP d’Argentina.

Marquez Yamaha Razali
Photo Credit: Alex Marquez Facebook

“Era il mio quinto anno in Moto2, sono stato criticato per questo. Erano anni che volevo passare in MotoGP. A metà anno, a Brno, mi era stato proposto di fare un anno in Moto2 e credo due anni in MotoGP, con la Petronas Yamaha. Fabio Quartararo era davanti, in lotta con Marc, ed era una moto che mi piaceva. Pensavo che fosse adatta al mio stile di guida, ma non ha funzionato per ‘X’ motivi. Non parlerei però di un veto. Più che altro, si trattava del fatto che non c’era l’ok della Yamaha. Quando ho visto questa situazione, ho deciso di non farlo insieme al mio team e di rimanere con Marc VDS. E nella gara successiva, in Austria, ho deciso di rimanere un altro anno perché non avevo alcuna possibilità di passare in MotoGP.” – Alex Marquez

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Photo Credit: Alex Marquez Facebook

“Io ero il team principal di Petronas SRT. Nel 2019 avevamo una moto in Moto2, ma la Dorna ci aveva dato un altro posto per la stagione 2020. Alex mi piaceva ed era nella mia lista di candidati. Così abbiamo avuto alcuni incontri segreti e avevamo firmato un contratto con Alex Marquez per farlo stare con noi un anno in Moto2 e, nel 2021, quando Fabio sarebbe andato al team ufficiale, portarlo MotoGP con noi. È successo nell’agosto 2019, alle 10 di sera. Ho detto alla Yamaha che volevo ingaggiare Alex per la Moto2 e poi per la MotoGP. La Yamaha mi ha risposto: “No. Nessun membro della famiglia Marquez può venire alla Yamaha”. E io Ho detto: “Perché? Questa è la mia squadra…”. È stato a causa di Marc e di quello che è successo nel 2015. È diventata una questione personale per loro. – Razlan Razali

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Simone Cervelli

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