Campione del mondo per la seconda volta consecutiva in Superbike con Ducati, Alvaro Bautista si concede un weekend in MotoGP sulla pista di Sepang, dove ritroverà i suoi vecchi colleghi. Nessuna aspettativa, ma voglia di divertirsi.

Le parole di Bautista sul suo ritorno in MotoGP

Un bel premio quello che Ducati ha voluto dare ad Alvaro Bautista. Lo spagnolo si è appena laureato bicampione del mondo in Superbike a bordo della Panigale V4R del team Aruba.it. Il weekend malese vedrà quindi lo spagnolo ritrovarsi in una MotoGP molto diversa da quella lasciata nel 2018. Il livello di competitività in pista è davvero elevato, complice anche una schiera di Ducati Desmosedici GP che ad ogni weekend si dimostrano sempre competitive. A queste a Sepang si aggiunge un’ulteriore moto di Borgo Panigale guidata da Alvaro Bautista che ritorna dopo 5 anni a guidare una MotoGP.

Parteciperà al gran premio con una Ducati Desmosedici GP23 ufficiale, come quella di Bagnaia e Martin per intenderci. Una grande possibilità, in una pista congeniale alla moto e soprattutto al pilota che dice di adorare questo tracciato.

“La prima opzione era farla dopo aver concluso il campionato SBK, quindi restava solo Valencia se volevamo farla in Europa. Ma la verità è che io voglio godermi questa opportunità e Valencia a fine novembre non è così divertente… non mi fidavo. Preferisco Sepang, un circuito che mi piace, è uno dei miei preferiti ed è molto tempo che non ci corre. Fa caldo ed è un po’ più stabile. Inoltre, con questi due rettilinei posso avere sempre un aiuto. In sostanza, a Valencia non sapevo se avessi potuto godermela, ma io voglio approfittare di questa opportunità fino in fondo”.

Bautista Motogp
photo credits:: worldsbk.com

Nessuna aspettativa

Alvaro Bautista, nonostante sia consapevole dell’opportunità e della competitività della moto, non vuole sbilanciarsi su come sarà il suo weekend, ribadendo a più riprese di volersi principalmente divertire.

“Arrivo senza grandi aspettative in termini di risultato, anche se fossi capace di stare vicino a livello di tempi, abbiamo visto che il livello attuale in MotoGP è molto alto, forse si può stare a sette decimi dal primo, che per me sarebbe molto buono. Ma questo significa chiudere ventesimo. Per questo non ho e non voglio pormi aspettative nei risultati, voglio solo trovare un buon feeling con la moto, sentirmi a mio agio e poter spingere tutto ciò che posso. Se sono in grado di ottenere questo nel fine settimana, allora sarò contento”

In conferenza stampa si è fatta menzione anche di Dani Pedrosa, paragonando il ritorno del due volte campione del mondo SBK al collaudatore KTM.

“Siamo in una situazione un po’ diversa. Dani è un collaudatore, ha fatto molti più chilometri con questa moto, la conosce molto bene, aveva un plus. È vero che gli mancava un po’ di ritmo in gara, con un po’ più di ritmo avrebbe fatto meglio, sono sicuro che avrebbe potuto fare sorpassi senza rischi. Io ho ritmo, ma non ho l’esperienza in MotoGP, sono situazioni differenti. Non lo tengo come riferimento, perché sarebbe troppo”.

Ascolta Paddock GP Motomondiale

Potete recuperare la puntata trasmessa giovedì 2 novembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, dove si è parlato del GP della Thailandia. Paddock GP Motomondiale ritornerà poi martedì 14 novembre per l’analisi del GP della Malesia.

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Simone Massari

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