Il progettista più vincente di sempre Adrian Newey si avvicina al ritiro dal motorsport. Il 64enne britannico oggi è il direttore tecnico di Red Bull, che grazie ai suoi progetti è riuscita a vincere ben cinque titoli mondiali, e si appresta a conquistare il sesto. Il 2023 è l’anno dei record per il suo team attuale, che gli sta regalando soddisfazioni che mancavano dagli anni di Sebastian Vettel a Milton Keynes. Ora, in un clima molto sereno, Newey fa suonare un allarme: il suo ritiro non è così lontano.
Adrian Newey, il talento puro dell’ingegneria è vicino al ritiro
Nel 1986 Andrian Newey si affacciò per la prima volta alla Formula 1. Da quel momento quattro squadre, decine e decine di vetture progettate, ben 10 titoli mondiali costruttori ottenuti. La figura dell’ingegnere britannico non è solo quella di una persona con un talento puro nella sua materia, ma quella di una personalità che ha saputo vincere più di tutti. Newey abbracciò il progetto Red Bull quasi alla nascita del team, precisamente nel 2006. Dopo appena 3 anni arrivarono le prime vittorie, e dopo quattro si aprì un dominio durato fino al 2013. Poi, dopo qualche annata di difficoltà, nel 2021 e 2022 Max Verstappen ha riportato il titolo a Milton Keynes.
La stagione 2023 di Red Bull sta prendendo la migliore piega che nel team ci si potesse immaginare. Il numero 1 della classifica Verstappen oggi domina in lungo ed in largo senza lasciare spiragli per gli avversi – compreso il compagno di squadra – a bordo della perfetta RB19. Adrian Newey è anche dietro a questo capolavoro, che sicuramente riuscirà in questa annata a conquistare un altro mondiale. Dopo il GP del Canada, la vittoria dell’olandese ha regalato a Red Bull la vittoria numero 100 e a Newey la 200esima in carriera, un traguardo per sole leggende. Nel post-gara, ai microfoni di Sky Sport F1, però, il britannico si è lasciato scappare qualche informazione sul suo futuro.
“È stato un viaggio fantastico fin qui. Il mio sogno fin da bambino era quello di lavorare nell’ingegneria e nelle corse automobilistiche, perciò quando ho ottenuto il mio primo lavoro nel motorsport il mio primo stipendio, quello è stato davvero il grande momento. Tutto il resto è stato un vantaggio. Ho vissuto momenti speciali. Sono abbastanza fortunato da fare quello che ho sempre voluto fare e godermi il lavoro. Certo, la mia carriera non può andare avanti per sempre, quindi penso che finché la squadra mi vorrà e io continuo a divertirmi, continuerò. Ma adesso… Posso dire che sia cominciato il conto alla rovescia“.
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