Daniel Ricciardo salute mentale
Daniel Ricciardo dopo il suo ritorno in F1 come terzo pilota Red Bull ha parlato a proposito della sua salute mentale.

Daniel Ricciardo, ex pilota di F1 è tornato in Red Bull dopo due anni in Renault e McLaren, per l’occasione, si è aperto ai microfoni di Speedcafe.com a proposito delle difficoltà affrontate e della sua salute mentale. Il pilota australiano non ha mai nascosto di aver sofferto psicologicamente dopo il termine del contratto con McLaren. Ad oggi, come terzo pilota Red Bull le sue condizioni sono nettamente migliorate.

Daniel Ricciardo non incolpa McLaren

Durante la sua permanenza nella scuderia di Woking, al fianco di Lando Norris, erano molte le voci che attribuivano la colpa delle difficoltà sul fronte della salute mentale di Daniel Ricciardo proprio al trattamento ricevuto dal team di F1, McLaren. Dall’esterno erano in molti a giudicare il team diretto da Zack Brown troppo orientato verso il giovane Norris e troppo penalizzante nei confronti di Ricciardo. Ad oggi, Daniel è il primo a prendersi molte responsabilità su quanto successo quando era nella scuderia britannica, ma ha anche affermato che a proposito delle scelte fatte in passato avrebbe gestito le cose in maniera differente, fatto più domande o sarebbe stato più esigente:

F1 Daniel Ricciardo salute mentale
Photo Credit: McLaren.com

Mi assumerò sempre una certa responsabilità. Per molti anni ho davvero creduto di essere il migliore, e sono il migliore al mondo, quindi qualunque sia la situazione, sarò in grado di superarla. E ovviamente con la McLaren è stato difficile per me farlo. Quindi sì, ero consapevole di non essere il pilota perfetto, ho dei punti deboli; quindi, terrò sempre qualcosa per me stesso. Avendo un po’ di possibilità di allontanarmi da tutto ciò e ora ripensando agli ultimi due anni, avrei fatto le cose in modo diverso se avessi avuto di nuovo quel tempo, o forse avrei fatto più domande o fossi stato un po’ più esigente“.

Come sta oggi la salute mentale di Daniel Ricciardo?

Oggi Daniel è tornato all’ovile. Dalla stagione 2023 è stato preso come terzo pilota in F1 per Red Bull, nello stesso garage dell’ex compagno di squadra e amico Max Verstappen e con Sergio Perez. Questo incarico permette a Ricciardo di concentrarsi principalmente sulle campagne di marketing e sulla guida al simulatore e di avere molto più tempo libero da dedicare a se stesso, a famiglia e amici. A proposito del suo nuovo ruolo all’interno della scuderia di Milton Keynes, ha ammesso di essersi sentito un po’ intimidito dal simulatore durante la sua prima giornata di lavoro, ma con il passare del tempo ha iniziato a sentirsi di nuovo a proprio agio. Sembra che al pilota australiano la fiducia in se stesso stia lentamente tornando:

F1 Daniel Ricciardo salute mentale
Photo Credit: Red Bull Twitter

“E ora, tornando in Red Bull, la mia fiducia probabilmente non era più quella di una volta. Anche io ero un po’ timido ad entrare nel simulatore, cercando di minimizzare come sarebbe andata. Ma con il passare della giornata, più mi sentivo a mio agio e più mi sentivo come se fossi tornato a casa in un’auto con cui onestamente mi sentivo in sintonia. Quindi sì, diciamo che tutto sembrava essere stato abbastanza ricaricato dopo quel primo giorno”. 

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Francesca Lodi

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